Isbn: 9788823522855
€ 16.00

Sinossi

Per quasi sei anni Jean Giono racconta di aver coltivato uno strano sodalizio: quello con Herman Melville e il suo capolavoro "Moby Dick". Dal libro compagno delle sue giornate si sprigiona la vita multiforme dei mari che si materializza nel paesaggio circostante: le colline si fanno onde, i tronchi dei pini alberi maestri, mentre la balena soffia davanti a lui. È così che, a partire dal 1936, sulla scia di questa relazione osmotica matura il progetto di lavorare, insieme all'amico Lucien Jacques, alla prima traduzione francese dell'opera. Nel moltiplicarsi delle pagine che dovevano esserne la prefazione e che ben presto diventano materia narrativa, Giono immagina quali eventi - durante il soggiorno di Herman a Londra nel 1849 per incontrare il suo editore - abbiano ispirato a Melville la stesura di "Moby Dick" al suo rientro negli Stati Uniti. La penna evocativa di Jean Giono dipinge un Melville che si muove tra la quotidianità della vita a terra e gli sconfinati orizzonti del mare, tra la produzione di opere conformi ai gusti del pubblico e la più autentica vocazione letteraria. Lo si vede abbandonare i vestiti alla moda per un abito da marinaio, conoscere una nazionalista irlandese, lottare con un angelo e infine piegarsi alla sua volontà... Sulle note di una narrazione che viaggia tra biografia e invenzione, e che oscilla tra la vicenda letteraria ed editoriale e un'intensa storia d'amore vissuta dall'autore americano, questo romanzo rende omaggio a un grande scrittore ritraendone i sogni e i più intimi moti dell'animo.

€16.00

Sinossi

Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato una personalità indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che provava piacere a vivere lentamente, con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest'uomo stava compiendo una grande azione, un'impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta «come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione». Età di lettura: da 9 anni.

€8.00
Isbn: 9788823522879
€ 15.00

Sinossi

Il libro è un romanzo d'avventura nel senso più classico della parola, giacché si pone nell'alveo di quella lunga e fortunata tradizione francese che annovera tra i suoi rappresentanti Stendhal e Dumas. Il protagonista è un giovane ufficiale degli ussari, Angelo Pardi, che è fuggito nel 1831 dal Piemonte dopo aver ucciso una spia austriaca e che si trova ad attraversare una Provenza assolata e devastata dal colera: Angelo è uomo di principi saldi e di grande spirito; è pronto a rischiare la propria vita, se necessario, per difendere il suo onore o anche solo per soddisfare la sua curiosità. Mentre fugge sui tetti di una cittadina occitanica, inseguito da una folla che gli dà la caccia, Angelo incontra una giovane donna, bella e disperata. E da quest'incontro nasce una vicenda che porta l'uomo e la donna ad attraversare l'intero Midi francese, tra duelli, imboscate e pericoli di tutti i generi, per arrivare nel luogo che rappresenta la salvezza lontana e la fine del loro viaggio insieme. Ma l'avventura, per Angelo Pardi, non finisce qui: il suo sguardo è rivolto verso est, verso l'amatissima Italia, che sta ormai entrando negli anni del Risorgimento, di cui Angelo sente di dover far parte...

€15.00
Isbn: 9788823513433
€ 18.00

Sinossi

È il 1843. La sparizione improvvisa di due persone a distanza di tempo sconvolge la quiete di un paesino sperduto fra le montagne dell'Alto Delfinato. Il capitano Langlois, ex combattente e reduce della campagna d'Algeria, viene mandato a indagare. In breve tempo scopre i cadaveri degli scomparsi e si mette sulle tracce dell'assassino. Ma è qui che comincia il vero "giallo", il mistero che troverà soluzione soltanto nelle ultime righe del romanzo. Ed è qui che le parti si rovesciano, e oggetto dell'indagine diventa lo stesso Langlois: perché si ostina a ripetere che quell'uomo - l'assassino - non è un mostro? Come ha fatto, prima ancora di arrivare a incastrarlo, a comprenderlo così a fondo? In quella vicenda lontana, in quella storia di sangue che poteva sembrare destinata a offrire soltanto qualche ora di "distrazione" a dei comuni, normali lettori, c'è qualcosa che ci tocca, che ci coinvolge profondamente. È questo il punto, il senso dell'indagine: quanto è grande la distanza che separa l'essere normale dal mostro? Introduzione di Pietro Citati.

€18.00
Isbn: 9788854505209
€ 13.50

Sinossi

È la metà del Novecento, in un piccolo borgo della campagna francese: la servitù al castello di Percy trascorre la notte a vegliare il defunto padrone e, come puntualmente accade in quest'angolo sperduto della Francia, a banchettare e a sparlare liberamente. Tra sussurri e imprecazioni, allusioni e pettegolezzi, spicca la voce di Thérèse, ottantanove anni, un marito e tre figli ormai persi, tre nuore che detesta e dei nipoti che la lasciano indifferente. La sua vita è stata una lunga catena di eventi da raccontare e di personaggi da rievocare, perfetti per una fredda e lunga notte di veglia... Tutto comincia nel lontano 1882 quando Thérèse fugge col maniscalco Firmin dal castello di Percy. Vi era arrivata ragazza, poiché la madre desiderava per lei un'educazione pari a quella di una zia che sapeva ricamare, stirare e rammendare la biancheria fine. E certamente sarebbe diventata come la zia dalle mani di fata se non si fosse invaghita di Firmin. Ai suoi occhi un bell'uomo, robusto e gentile come una ragazza, e a quelli della sua famiglia un povero orfano senza arte né parte e maniscalco per modo di dire, visto che si limitava a tenere ferme le zampe dei cavalli mentre il padrone li ferrava. La fuga si risolve nel solo modo possibile alla fine del XIX secolo: un matrimonio celebrato in silenzio e l'approdo in un nuovo paese: Chàtillon, dove Firmin trova lavoro presso il locale maniscalco e Thérèse in una grande locanda.

€13.50

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