Sinossi
Un libro per trovare i fili che ci legano gli uni agli altri, scoprire giorno dopo giorno la bellezza e la complessità dell'amore. Età di lettura: da 5 anni.
Un libro per trovare i fili che ci legano gli uni agli altri, scoprire giorno dopo giorno la bellezza e la complessità dell'amore. Età di lettura: da 5 anni.
Questa è la storia di un bambino solitario, di una piccola balena finita sulla spiaggia e di una amicizia capace di cambiare le loro vite per sempre. Età di lettura: da 5 anni
Nico approderà in una piccolissima isola, in perfetto stile Benji Davies, per trascorrere le vacanze con una nonna alquanto eclettica, che abita in una barca rovesciata, fa yoga e mangia solo alghe. Il mondo illustrativo di Un’estate dalla nonna è ricco di piccoli dettagli sorprendenti e gustosi: i barattoli di vetro con le piante, gli odori secchi appesi al soffitto, le alghe abbandonate sull lavello, la trapunta a quadrettoni… e fuori una spiaggia battuta dal vento e un confine che è solo quello dato dalla stanchezza. Nico con il suo impermeabile giallo, la sua cuffietta nera e la maglia a righe può esplorare e vagare come e dove desidera: sarà l’ennesima tempesta a combinare l’ennesimo incontro, questa volta con un uccellino sperduto. Costretto su di un’isola, circondata dal mare in tempesta, sarà salvato dall’ardimentosa nonna che da quel giorno non perderà più occasione di stare con il suo Nico, riscoprendo la bellezza del prendersi cura dei più piccoli. La storia, per molti versi speculare e echeggiante le avventure precedenti (ritorna il tema della malinconia, della solitudine, del prendersi cura…), non lo fa però con banalità e imbastisce una storia toccante e piacevole, che presa nella sua individualità non delude. Le illustrazioni di Benji Davies, forse meno spettacolari del solito (anche se i giochi di luce sono splendidi), sono però curate e belle e sanno parlare ai più piccoli con chiarezza e gentilezza.
Rubi sale le scale che la portano in camera sua, mentre le risuona nella testa la musica dell’organetto che ha sentito risalire dalla strada quella mattina, azionato da un uomo barbuto, un mendicante. La scimmietta che tiene legata al guinzaglio raccoglie le monete nel barattolo che tiene tra le zampe. Le rime della canzonetta parlano del famigerato Grotlyn, che si intrufola nelle case cercando di non fare rumore. La bambina, sotto le coperte del sul lettino, sente strani fruscii e il rumore di passi saltellanti sul tetto. Cerca di rassicurarsi, pensando che si tratti di un topo, ma qualcosa sta accadendo davvero in casa. Anche Sam, il bambino che si riposa dal suo lavoro di attacchino, seduto sull’impalcatura in una palazzina vicina, sente un fruscio e poi un rumore sordo, ed anche lui spera che sia qualcos’altro, un gatto magari, ma non il Grotlyn di cui parlano tutti, in città. Dalla professoressa occhialuta al buffo nobile con cavallo a rotelle, infatti, dal bambino spaventato alla domestica dispiaciuta dal furto del formaggio nella dispensa, tutti sono sicuri che sia stato lui, il Grotlyn. Costui va rubacchiando qua e là oggetti bizzarri, che di certo serviranno a realizzare un piano, non è possibile che il ladro li scelga solo perché gli capitano davanti per caso. Vickers il poliziotto è una delle vittime del Grotlyn: questo gli ruba l’intero cesto della biancheria che stava stendendo ad asciugare. Poi si dilegua e a niente valgono le goffe ricerche del pover’uomo che rimane insignito solo dell’ingombrante cappello. A cosa serviranno i vestiti contenuti nel cesto del poliziotto a quell’insolito ladro? E poi una fune e dello spago, un pezzo di formaggio e dei biscotti, una lampada ad olio e una ruota, una cassetta degli attrezzi e un vecchio libro? Ma non tutto è quel che sembra o, come recita la filastrocca del mendicante: “Io so quando il Grotlyn di soppiatto si è intrufolato in casa tua quatto quatto... Ma non sempre ciò che abbiamo immaginato è quel che l’occhio ha poi davvero guardato!”…
Guerra? Esercito? Nemici? Re Fiorenzo non sa nemmeno com'è fatto un nemico, e ha ben altro da fare che pensare a queste sciocchezze! Età di lettura: da 5 anni.
Uto e Leo sono grandi amici. Passano ore e ore sulla collina, giocando insieme. Un giorno arriva Samu. Non li conosce, vorrebbe giocare con loro. Possono due amici diventare tre? Età di lettura: da 5 anni.
Un'illustrato che affronta un tema delicato: la morte del nonno. La situazione è affrontata da un punto di vista curioso e magico: nonno e nipotino abitano in due case vicine, separate da un giardino. Un giorno il bimbo va a trovare il nonno e questi gli mostra in soffitta una porta misteriosa. Varcandola i due si ritrovano su una nave che li conduce a un'isola tropicale e bellissima. Insieme si divertono e scoprono mille angoli meravigliosi, tanto che il nonno decide di fermasi mentre il nipotino rientra, timonando tra le onde la nave con cui sono arrivati. Età di lettura: da 5 anni.
77 piatti da lavare, 77 fagotti da preparare, 77 berretti da stirare... Biancaneve ne ha abbastanza e prende una decisione imprevedibile. La rivisitazione di una fiaba classica in nome del rispetto, della dignità, della libertà di ciascuno. Età di lettura: da 3 anni.
Questo libro è potente.<br>Dice alle bambine che non devono rinunciare ai loro sogni.<br>Spiega a tutti cosa può spezzare le ali di una ragazzina e magari di stare attenti a quello che le si dice.<span><br>La banda di Noncelafarai, composta da Solobella col suo metro, Tinganno col suo specchio malefico, Valipoco con il suo sacco pieno di meno e l'orribile Signorina con il suo sacco pieno di devono essere sono coloro che riempiono le scarpe e le tasche di sassi per appesantire le protagoniste e non permettere loro di usare le ali, donate dal signor Sevuoipuoi.<br>Chi le salverà? Chi le farà tornare a volare? A sognare?<br>Lettura consigliata a tutte le bambine<br>Crescere è difficile.<br>Purtroppo ancora oggi le ragazzine devono affrontare una società che non le spalleggia.</span>
Strano che non ne abbiate mai sentito parlare, perché il professor Pico Pane è un grande scienziato, specialista in antropologia, archeologia, architettura, astronautica, astronomia, astrologia. solo per rimanere alla lettera a. Età di lettura: da 6 anni.
'Seiseduto comodo?' chiese Porcospino. Ranocchio fece sì con la testa e si allacciò la cintura. 'Bene, allora possiamo partire!' Età di lettura: da 5 anni.