Sinossi

<p><span style="caret-color: rgb(33, 37, 41); color: rgb(33, 37, 41); font-family: &quot;Source Sans Pro&quot;; font-size: 13px; text-align: justify;">Oriana Fallaci odiava scrivere lettere perché le rubavano tempo prezioso al lavoro sui libri. Eppure nessuno più di lei ha legato il suo nome alla scrittura epistolare. Fin dagli esordi nel giornalismo ha tenuto una fitta corrispondenza pubblica e privata con i protagonisti della politica, della cultura, del giornalismo, da Andreotti a Nenni, da Ingrid Bergman a Shirley MacLaine, da Henry Kissinger a Fidel Castro. E ogni volta era capace di stilare tre, quattro o anche più minute, quasi sempre firmate, per immaginare cosa sarebbe apparso agli occhi del suo interlocutore una volta aperta la busta. Le minute venivano poi conservate per avere traccia dello scambio epistolare e, grazie allo straordinario lavoro di archiviazione delle sue carte private, è stato possibile scegliere fra le centinaia di lettere scritte ad amici e colleghi, alla famiglia e ai politici, quelle più significative per raccontare l'intera esistenza attraverso la sua viva voce. Sono missive ricche di aneddoti spassosi, riflessioni sulla politica italiana ed estera, sfoghi sulle difficoltà a sopportare il peso della distanza dagli affetti più cari. Un'occasione unica per osservare da vicino il talento di una donna ossessionata dalla scrittura e così sedotta dal suo lavoro da trasformare anche le lettere d'amore in capolavori letterari. Le lettere, originariamente scritte in inglese, sono state tradotte da Andrea Zucchetti. Prefazione di Edoardo Perazzi.</span><br></p>

€14.00

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Sono le donne a custodire l'identità italiana. Partendo da questa convinzione, Aldo Cazzullo rievoca le figure, il carattere e le storie delle italiane che ha conosciuto. Un racconto a più voci che è anche un viaggio dentro l'animo femminile e nella comunità nazionale. Dalle centenarie che hanno fatto l'Italia, come Franca Valeri e Rita Levi Montalcini, alle giovani promesse di oggi, come Chiara Ferragni e Bebe Vio. Donne di potere, come Nilde Iotti e Miuccia Prada, e donne di parola, da Oriana Fallaci a Inge Feltrinelli. Per arrivare a oggi: chi ha salvato l'Italia nell'anno terribile della pandemia? Noi diciamo medici e infermieri, al maschile. Ma non solo la maggioranza delle infermiere sono donne; sono donne la maggioranza dei giovani medici. Neppure il lockdown ha fermato le cassiere dei supermercati, le edicolanti, le poliziotte, le farmaciste, le professoresse che hanno fatto lezione on line, le mamme che hanno lavorato e badato ai figli rimasti a casa, le nonne che hanno corso rischi pur di prendersi cura dei nipoti. In queste pagine si raccontano in prima persona attrici come Monica Bellucci e Stefania Sandrelli, cantanti come Laura Pausini e Gianna Nannini, campionesse dello sport come Valentina Vezzali e Federica Pellegrini. Scrittrici come Dacia Maraini, critiche come Fernanda Pivano, editrici come Elvira Sellerio. Ma compaiono anche figure storiche come Chiara d'Assisi, patriote, partigiane, combattenti. Alcune non ci sono più, altre hanno tutta la vita davanti. Samantha Cristoforetti ha conquistato lo spazio, Nives Meroi l'Himalaya, Sofia Viscardi la Rete. Tante hanno sofferto moltissimo, sia pure in modi diversi: Alda Merini in manicomio, Vittoria Leone nelle stanze del potere, Maria Romana De Gasperi quando il padre era nelle carceri fasciste. Molte testimoniano che l'Italia resta purtroppo un Paese maschilista; ma tutte confermano che la grande avanzata delle donne è appena cominciata.

€18.00
Isbn: 9788823524019
€ 12.00

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Il 1° agosto 1937 una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi. È il corteo funebre per Gerda Taro, la prima fotografa caduta su un campo di battaglia. Proprio quel giorno avrebbe compiuto ventisette anni. Robert Capa, in prima fila, è distrutto: erano stati felici insieme, lui le aveva insegnato a usare la Leica e poi erano partiti tutti e due per la Guerra di Spagna. Nella folla seguono altri che sono legati a Gerda da molto prima che diventasse la ragazza di Capa: Ruth Cerf, l'amica di Lipsia, con cui ha vissuto i tempi più duri a Parigi dopo la fuga dalla Germania; Willy Chardack, che si è accontentato del ruolo di cavalier servente da quando l'irresistibile ragazza gli ha preferito Georg Kuritzkes, impegnato a combattere nelle Brigate Internazionali. Per tutti Gerda rimarrà una presenza più forte e viva della celebrata eroina antifascista: Gerda li ha spesso delusi e feriti, ma la sua gioia di vivere, la sua sete di libertà sono scintille capaci di riaccendersi anche a distanza di decenni. Basta una telefonata intercontinentale tra Willy e Georg, che si sentono per tutt'altro motivo, a dare l'avvio a un romanzo caleidoscopico, costruito sulle fonti originali, del quale Gerda è il cuore pulsante. È il suo battito a tenere insieme un flusso che allaccia epoche e luoghi lontani, restituendo vita alle istantanee di questi ragazzi degli anni Trenta alle prese con la crisi economica, l'ascesa del nazismo, l'ostilità verso i rifugiati che in Francia colpiva soprattutto chi era ebreo e di sinistra, come loro. Ma per chi l'ha amata, quella giovinezza resta il tempo in cui, finché Gerda è vissuta, tutto sembrava ancora possibile.

€12.00

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Un ex-ragazzo di oggi, figlio di un padre strappato alla vita, racconta la vicenda di quel padre, Aldo, partigiano con i suoi sette fratelli nella banda Cervi, per rivendicare la sua storia e, al tempo stesso, per rivendicare di essere figlio di un uomo, non di un mito pietrificato dal tempo e dalle ideologie. Una vicenda racchiusa tra due fotografie. La prima, degli anni trenta: una grande famiglia riunita, sette fratelli, tutti con il vestito buono, insieme alle sorelle e ai genitori. La seconda, dopo la fucilazione dei sette fratelli da parte dei fascisti: solo vedove e bambini, soli di fronte alle durezze del periodo, alla miseria, ai debiti, anche alle maldicenze. C'è tutto un mondo da raccontare in mezzo a quelle due foto, con la voce di un bambino che ha imparato a cullarsi da solo, perché suo padre è morto troppo presto e sua madre ora è china sui campi.

€16.90
Isbn: 9788834604519
€ 16.00

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Per non dimenticare e per non far dimenticare, Edith Bruck, a sessant'anni dal suo primo libro, sorvola sulle ali della memoria eterna i propri passi, scalza e felice con poco come durante l'infanzia, con zoccoli di legno per le quattro stagioni, sul suolo della Polonia di Auschwitz e nella Germania seminata di campi di concentramento. Miracolosamente sopravvissuta con il sostegno della sorella più grande Judit, ricomincia l'odissea. Il tentativo di vivere, ma dove, come, con chi? Dietro di sé vite bruciate, comprese quelle dei genitori, davanti a sé macerie reali ed emotive. Il mondo le appare estraneo, l'accoglienza e l'ascolto pari a zero, e decide di fuggire verso un altrove. Che fare con la propria salvezza? Bruck racconta la sensazione di estraneità rispetto ai suoi stessi familiari che non hanno fatto esperienza del lager, il tentativo di insediarsi in Israele e lì di inventarsi una vita tutta nuova, le fughe, le tournée in giro per l'Europa al seguito di un corpo di ballo composto di esuli, l'approdo in Italia e la direzione di un centro estetico frequentato dalla "Roma bene" degli anni Cinquanta, infine l'incontro fondamentale con il compagno di una vita, il poeta e regista Nelo Risi, un sodalizio artistico e sentimentale che durerà oltre sessant'anni. Fino a giungere all'oggi, a una serie di riflessioni preziosissime sui pericoli dell'attuale ondata xenofoba, e a una spiazzante lettera finale a Dio, in cui Bruck mostra senza reticenze i suoi dubbi, le sue speranze e il suo desiderio ancora intatto di tramandare alle generazioni future un capitolo di storia del Novecento da raccontare ancora e ancora.

€16.00
Isbn: 9788806230647
€ 12.00

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Guerresca e pacifica, aggressiva e mite. Così è Goliarda Sapienza anche da bambina: una bambina che vive un suo mondo violento, senza nessuna concessione, che piange con lacrime di rabbia, che respira l'aspra bellezza siciliana, che vede i suoi genitori per quello che sono: una madre sindacalista, tenace nel distinguersi da tutte le altre «donnette», un padre siciliano dalla testa ai piedi. E per rimettere ordine tra le bugie dei ricordi, recupera dalla memoria frammenti di sé che a poco a poco si compongono nel percorso di una donna che vuole essere padrona della sua vita e della sua felicità. Innocente, ricco, tenero, delirante, doloroso come solo l'infanzia e l'adolescenza possono essere, "Lettera aperta" è il prezzo d'amore pagato da chi ha affrontato una realtà incandescente che prima non era in grado di affrontare, lasciandosi così alle spalle le «cose brutte che ci sono qua dentro». Introduzione di Monica Farnetti.

€12.00

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La storia di ogni grande donna è la storia delle sue guerre. Quelle di Coco Chanel sono state almeno quattro: due conflitti mondiali, le battaglie sindacali degli anni Venti e Trenta, e la guerra contro i suoi fantasmi. Questa, la più cruenta di tutte, comincia con l'abbandono da parte del padre, prosegue con l'infanzia lontana dalla famiglia, «esiliata » in un convento di suore - che però, conquistato il benessere, sosterrà economicamente - e poi con la perdita di un grande amore, il più grande, e con la rinuncia a una casa vera e propria per trasferirsi al Ritz, dove il fermento quotidiano di un albergo spera possa tenere a bada il silenzio, la solitudine che da sempre l'assediano. Regina del jet-set intellettuale nella Parigi d'oro degli artisti, creatrice di uno stile immortale, diva delle sfilate internazionali, frequentatrice delle stanze del potere, amata da musicisti, poeti, aristocratici, forse in realtà Chanel ebbe due unici amici veri: le forbici d'argento che portava al collo, e i suoi libri. In una narrazione che all'intensità della ricerca unisce una concezione viva della memoria quale dimensione non del passato, ma del presente, Annarita Briganti conduce il lettore in un vero e proprio incontro con una donna che a mezzo secolo dalla scomparsa appartiene ancora, e pienamente, al nostro tempo. Nel suo racconto, i luoghi attraversati e i sentimenti vissuti fanno brillare gli eventi storici di luce propria, restituendoci la persona Chanel al di là dell'icona, le sue verità oltre le leggende e le polemiche, la sua forza oggi che, come mai prima, ne avvertiamo il bisogno.

€15.00
Isbn: 9788807891250
€ 8.50

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Mathias Malzieu ha sempre sognato di essere un supereroe ma, scopre, anche i supereroi si ammalano. E spesso in maniera grave, al punto da ricorrere a un trapianto, proprio come accade a Mathias. Con la stessa leggerezza e ironia di Jack e Tom Cloudman, gli eroi dei suoi romanzi precedenti, l'autore narra in prima persona le cure mediche ricevute, le degenze negli ospedali, gli incontri di grande impatto emotivo in quei luoghi freddi e asettici, ma soprattutto mette a nudo i sentimenti provati, dal dolore fisico alla rabbiosa gioia di vivere, dall'amore per i cari e per l'adorabile Rosy, al piacere di assaporare le piccole cose quotidiane: il sole, il vento, una Coca ghiacciata, la visione di un film, il gusto di un bacio. Il desiderio di creare, di fare musica, di promuovere il suo film «Jack e la meccanica del cuore», che uscirà a ridosso della diagnosi, terranno accesa la straordinaria vitalità di questo eterno bambino che non rinuncia alle sue galoppate in skateboard né ai suoi sogni. Stoico e coraggioso come un Cavaliere Jedi, affronterà questa battaglia, rinascendo per una seconda volta, grazie al sangue di un cordone ombelicale. L'immaginario pop, le atmosfere oniriche, la scrittura rendono «Vampiro in pigiama» un autentico inno alla vita, vibrante di sincera riconoscenza verso l'umanità.

€8.50

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"Gli uomini hanno i viaggi, le donne hanno gli amanti." Se André Malraux avesse conosciuto meglio alcune delle protagoniste di queste pagine, forse non si sarebbe azzardato a liquidare così le passioni femminili. Perché spesso quelle storie d'amore sono il motore nascosto di grandi eventi storici. Soprattutto se a innamorarsi sono donne che hanno avuto un ruolo importante nello spionaggio del Novecento. Alcune hanno iniziato a collaborare con i servizi segreti per spirito d'avventura e patriottismo, altre perché non avrebbero potuto fare diversamente, e sono partite contro tutto e tutti gettandosi con un paracadute come Krystina Skarbek o resistendo alle più atroci torture come Odette Brailly. La più famosa è Mata Hari, la più insospettabile Joséphine Baker, mogli infelici e collezioniste di amanti, l'una giustiziata come doppiogiochista, l'altra convinta collaboratrice della sua patria d'elezione, la Francia. E come loro Gertrude Bell, archeologa, scrittrice e agente segreto in Medio Oriente durante lo Grande Guerra. E ancora Violette Morris, campionessa sportiva francese, bisessuale, che lavorò per la Germania, o la bellissima attrice austriaca Hedy Lamarr, che fuggendo a un marito dispotico che collaborava con i tedeschi, ne portò con sé i segreti militari. Cinzia Toni ha restituito a queste Donne pericolose il loro posto nella storia. Sono ritratti indimenticabili di avventuriere affascinanti e ambigue, passionali e generose, potenti ed emozionanti.

€18.50

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Corrispondente di guerra tra le più grandi del suo tempo, Marie Colvin ha coperto per decenni i conflitti più feroci del pianeta: Iran, Iraq, Medio Oriente, Libia, Kosovo, Cecenia, Timor Est, Etiopia, Zimbabwe, Sierra Leone, Sri Lanka, Guantanamo, Egitto, Afghanistan, Siria, testimoniando l'eroismo senza gloria e senza voce delle vittime. Scrivere dal fronte era per lei non solo una professione, era la vita stessa, guidata da una regola necessaria: non avere paura di avere paura. La benda piratesca indossata sull'occhio sinistro, colpito dalla scheggia di una granata, non poté che rinforzare un carisma che aggrediva gli stereotipi. Lei che amava indossare lingerie La Perla sotto il giubbotto antiproiettile, lei che nella stessa settimana poteva trovarsi a Los Angeles a chiacchierare a una festa con Warren Beatty e in Cecenia a rischiare la vita fra le montagne. Uccisa nel 2012 a Homs dal regime siriano, ha lasciato articoli e reportage straordinari, raccolti qui per la prima volta a comporre un modello per le donne - e gli uomini - che fanno il suo mestiere.

€24.00
Isbn: 9788893930956
€ 9.90

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Sdegnoso, megalomane, geniale, con un naso ingombrante. Dante è conosciuto in tutto il pianeta come autore della "Divina Commedia", straordinario viaggio che lo ha portato a visitare l'Inferno, scalare il Monte del Purgatorio e salire in Paradiso. Nella sua "Commedia", che è un vero lampo di genio, è divulgatore delle conoscenze del suo tempo, che già allora sembravano strane, persino infernali. Qui racconta la sua vita e le sue avventure in un mondo in cui il soprannaturale era il pane di tutti i giorni. Età di lettura: da 8 anni.

€9.90
Isbn: 9788806229726
€ 14.50

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Costretto ad allenarsi sin da quando aveva quattro anni da un padre dispotico ma determinato a farne un campione a qualunque costo, Andre Agassi cresce con un sentimento fortissimo: l'odio smisurato per il tennis. Contemporaneamente però prende piede in lui anche la consapevolezza di possedere un talento eccezionale. Ed è proprio in bilico tra una pulsione verso l'autodistruzione e la ricerca della perfezione che si svolgerà la sua incredibile carriera sportiva. Con i capelli ossigenati, l'orecchino e una tenuta più da musicista punk che da tennista, Agassi ha sconvolto l'austero mondo del tennis, raggiungendo una serie di successi mai vista prima.

€14.50
Isbn: 9788823523234
€ 12.00

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Trentuno canzoni che Nick Hornby associa a ricordi personali o che semplicemente lo hanno colpito, affascinato e accompagnato lungo tre decenni di appassionato ascolto. E visto che per Hornby il pop e il rock ricoprono un ruolo di primissimo piano, questo personalissimo viaggio musicale offre anche incursioni nella sua vita professionale e familiare, nelle sue paure e nelle sue speranze, nell'Inghilterra pre e post-thatcheriana e nell'America degli anni Settanta vista attraverso gli occhi di un adolescente inglese di allora. Ma le canzoni restano comunque al centro dell'attenzione, in un percorso originale e rigorosamente cronologico.

€12.00

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Nel giro di pochissimi anni, dal 1945 al 1948, l'Italia cambia volto: con la fine dell'occupazione tedesca e il ritorno alla democrazia, dopo aver fatto la resistenza, i partiti antifascisti sono chiamati a rifare l'Italia, a ridisegnarne le istituzioni, a ricostruirne le basi economiche. Dalla Liberazione alla Costituente, dalla definitiva sconfitta del fascismo alla ricostruzione. Sono gli anni di Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti, di Pietro Nenni e Benedetto Croce. Sono gli anni del decisivo referendum istituzionale in cui bisogna scegliere tra monarchia e repubblica, in un voto tesissimo che la corona perde per un soffio, lasciando in eredità al nuovo sistema un paese profondamente diviso.

€19.90
Isbn: 9788806219352
€ 12.00

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<p><span style="caret-color: rgb(33, 37, 41); color: rgb(33, 37, 41); font-family: &quot;Source Sans Pro&quot;; font-size: 13px; text-align: justify;">Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.</span><br></p>

€12.00

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"Dietro a un grande uomo c'è sempre una grande donna": è una frase celebre attribuita a Virginia Woolf, e spesso di queste donne si conosce a malapena il nome. Mogli o amanti che hanno avuto un ruolo importante nella vita di pittori, scrittori, compositori, scultori, psicologi, scienziati di cui a volte hanno condiviso, nell'ombra, anche i talenti. Vite intense, appassionate, a volte drammatiche, altre frustranti, raramente illuminate di riflesso dalla fama dei compagni. Alcune delle loro esistenze, che vanno da inizio Ottocento all'ultimo quarto del Novecento, sono riportate alla luce in questo libro, che ricostruisce attraverso le loro straordinarie vicende d'amore una sorta di "controstoria" dell'arte, della letteratura e della scienza dell'epoca. Meriti immensi mai riconosciuti per qualcuna, come Mileva Marie, compagna di Albert Einstein, che presto abbandonò le sue aspirazioni scientifiche per appoggiare quelle del padre della relatività. Infedeltà da sopportare per alcune, o da infliggere per altre - come Oona O'Neill, che abbandona J.D. Salinger per sposare diciottenne Charlie Chaplin. Alcune, più o meno consapevolmente, rinchiuse nel loro ruolo di fonte di ispirazione - è il caso di Alice Liddell, la piccola amica di Lewis Carroll -, altre impegnate a sostenere e spronare il genio del compagno, come Gala, la musa di Salvador Dalì. C'è chi muore per amore, chi finisce internata per la sua vitalità in contrasto con i tempi; poche, come Lou von Salomé, riescono ad affermarsi e uscire dall'ombra dei grandi uomini cui si accompagnano. Per tutte il destino comune di vivere ad altissima tensione: affascinanti e ambigue, passionali e generose, coraggiose e determinate. E degne di essere ricordate.

€22.00
Isbn: 9788809912410
€ 16.00

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Andrew Morton, biografo reale vicinissimo a Lady D, colui di cui lei più si fidava, racconta gli anni più complicati nella vita della principessa, quelli che hanno preceduto la sua fine prematura. E lo fa ricostruendo come in una spy story tutti i retroscena che lo portarono alla realizzazione del suo primo libro. Diana, dopo lo scandalo che la investì in seguito a quella pubblicazione, intraprese finalmente il suo viaggio alla riconquista di sé, trasformandosi da burattino della famiglia reale in una giovane bellissima donna, carismatica, capace di muovere il mondo verso ogni causa che decideva di abbracciare. Tutto questo, nonostante la continua azione di discredito da parte di molti intorno a lei, inclusi i famigerati servizi segreti, la paura dei quali ha quasi condotto Diana alla follia. Certamente, nell'abilissima ricostruzione di Morton, furono questa forte pressione e le scaltre manipolazioni di Martin Bashir che convinsero la principessa ad accettare la famosa intervista alla BBC su cui ora si torna a fare luce.

€16.00

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Tutto comincia con "Delitto e castigo", un romanzo che Paolo Nori legge da ragazzo: è una iniziazione e, al contempo, un'avventura. La scoperta è a suo modo violenta: quel romanzo, pubblicato centododici anni prima, a tremila chilometri di distanza, apre una ferita che non smette di sanguinare. "Sanguino ancora. Perché?" si chiede Paolo Nori, e la sua è una risposta altrettanto sanguinosa, anzi è un romanzo che racconta di un uomo che non ha mai smesso di trovarsi tanto spaesato quanto spietatamente esposto al suo tempo. Se da una parte Nori ricostruisce gli eventi capitali della vita di Fëdor M. Dostoevskij, dall'altra lascia emergere ciò che di sé, quasi fraternamente, Dostoevskij gli lascia raccontare. Perché di questa prossimità è fatta la convivenza con lo scrittore che più di ogni altro ci chiede di bruciare la distanza fra la nostra e la sua esperienza di esistere. Ingegnere senza vocazione, genio precoce della letteratura, nuovo Gogol', aspirante rivoluzionario, condannato a morte, confinato in Siberia, cittadino perplesso della "città più astratta e premeditata del globo terracqueo", giocatore incapace e disperato, marito innamorato, padre incredulo ("Abbiate dei figli! Non c'è al mondo felicità più grande", è lui che lo scrive), goffo, calvo, un po' gobbo, vecchio fin da quando è giovane, uomo malato, confuso, contraddittorio, disperato, ridicolo, così simile a noi. Quanto ci chiama, sembra chiedere Paolo Nori, quanto ci chiama a sentire la sua disarmante prossimità, il suo essere ferocemente solo, la sua smagliante unicità? Quanto ci chiama a riconoscere dove la sua ferita continua a sanguinare?

€18.50
Isbn: 9788806243173
€ 19.00

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«Con il passare del tempo mi sono reso conto che, se mi è piaciuto scrivere tutti i miei libri, è stato con questo che mi sono divertito di più. Forse perché, oltre che "scritte", queste vite sono state "lette" », dichiara Marías nella premessa. O meglio, in un'appendice alla premessa, che risale a sette anni e sette mesi dopo - e gli appassionati di numerologia potranno sbizzarrirsi - la prima edizione del volume. Sarà forse perché "Vite scritte" nasce come una sfida che lo scrittore lancia a se stesso: scegliere una ventina di autori, trattarli come personaggi letterari, rivelare i particolari più curiosi delle loro vite, troppo spesso trascurate a favore delle loro opere. La scelta e l'ordine di apparizione sono arbitrari, ma Marías si impone due regole (altrimenti che sfida è?), ovvero che gli autori non siano spagnoli e che siano rigorosamente morti. E così, in questo libro si incontrano, tra gli altri, un Faulkner che scrive per poter comprare cavalli, Conrad in un'insolita versione sulla terraferma, una Blixen seduttrice di giovani poeti, Joyce grande estimatore dell'attività scatologica della moglie Nora - che forse non a caso lo definí «un fanatico» -, Tomasi di Lampedusa emblema del fumatore accanito e proverbiale autore postumo. Alcune storie si incrociano, come quelle di Conrad e James, legati da una cordiale antipatia, o si ingarbugliano in astiosi legami familiari, come succede per Madame du Deffand e Julie de Lespinasse. E poi, come in una singolare mise en abîme, l'infanzia di Kipling e delle sorelle Bronté diventa «dickensiana», o lo stesso Marías si trasforma in un personaggio della biografia di Nabokov. Corredato delle immagini più celebri di questi artisti, che Marías ha collezionato per anni in forma di cartolina, "Vite scritte" ci accompagna in un viaggio insolito attraverso vite talmente incredibili da non poter essere altro che, inevitabilmente, vere.

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