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Il Nepal, un piccolo paese al centro della catena himalayana che ospita otto dei quattordici "8.000" della Terra. La varietà dei paesaggi, con l'alternarsi di picchi maestosi e morbide colline terrazzate, unita alla cordialità della popolazione, ne fa naturalmente il paradiso del trekking. Ma il Nepal offre moltissimo anche a chi non sente il richiamo della montagna, a partire dalla sua capitale Kathmandu, un affascinante crogiuolo di razze e tradizioni da scoprire nei suoi coloratissimi bazaar, nelle viuzze del centro, nei numerosissimi templi disseminati in ogni angolo della città. E poi gli affascinanti dintorni: Pokhara, Bhaktapur, Gorkha, Nagarkot, Kirtipur per non parlare dei luoghi religiosi di Patan, Pashupatinath, Swayambhunath, Bodnath. E non solo! Il Paese ospita molte aree di intatta wilderness, protette in parchi nazionali: dalle nevi e dai ghiacciai del Sagarmatha - il parco più alto del mondo - alla giungla del Terai. Un paese in bilico fra la spiritualità e la modernità in cerca di fiducia per il futuro, dove appena si giunge si viene accolti con il più intenso dei saluti: Namastè. E cosa c'è di più bello di un "saluto il dio che c'è in te", perché questo è il suo significato. La guida è ricca di dettagliate cartine con l'indicazione degli itinerari trattati e di alcuni dei principali percorsi di trekking.
A ogni regione sono dedicate una serie di tavole a colori, disegnate da Biscalchin, dove viene illustrata la storia, i personaggi principali, i mestieri, i monumenti artistici, le caratteristiche geografiche, le specialità gastronomiche, le curiosità, la flora e la fauna di ogni zona. Arricchisce il volume anche una serie di tavole di argomenti trasversali, dedicate ai laghi, alle Alpi e agli Appennini, alle isole e ai vulcani. Un atlante utile per lo studio della geografia e della storia e nello stesso tempo bello da sfogliare e da "raccontare" ai più piccoli per introdurli in quell'affascinante mondo che è l'Italia. Età di lettura: da 8 anni.
I territori situati oltre il Circolo Polare Artico fanno parte di quelle terre, aspre e selvagge, che culminano nel Polo Nord. Questa guida vuole dare un'idea di questo mondo, anche attraverso numerose proposte di trekking, ed in modo particolare di quelle regioni poste oltre il Circolo Polare europeo, quali la Scandinavia e la Finlandia con la vicina Penisola di Kola. Ci spingeremo anche a ovest per raggiungere i ghiacci della Groenlandia e ancora più nord fino alle isole Svalbard.
C'è l'Islanda dei vichinghi e delle saghe, della natura incontaminata, delle canzoni di Björk. L'Islanda degli elfi, delle piscine geotermiche e delle foto dei ghiacciai sulle bacheche degli amici in vacanza. Ormai sappiamo tutto e abbiamo visto tutto. Ma è davvero così o non siamo poi tanto lontani dal turista soddisfatto per la real Italian experience di una pasta bolognaise a Campo de' Fiori? Imbattersi in un articolo di costume o in un post virale è sufficiente per dire di conoscere un paese? The Passenger - Islanda nasce da una curiosità che è difficile saziare altrove, dalla voglia di sapere: cosa sogna, in cosa crede, cosa teme un islandese? Come vive? Ha davvero bisogno di un'app per non finire a letto con un parente? Queste domande le abbiamo rivolte a scrittori, giornalisti e intellettuali islandesi, abbiamo consultato esperti e setacciato la stampa internazionale e il risultato sono una raccolta di scritti, corredati da rubriche di approfondimento e fotografie originali, dove figurano tra gli altri un Hallgrímur Helgason sbalordito da questi strani alieni vestiti da trekking che hanno invaso la sua città; il premio Nobel Halldór Laxness allarmato, già nel 1970, dalla devastazione delle più remote valli del paese per lo sfruttamento delle risorse naturali; Jón Kalman Stefánsson con i suoi consigli su cosa leggere, guardare e ascoltare; Silvia Cosimini sul pericolo di estinzione di una lingua millenaria; il critico e musicista Atli Bollason su come i suoi colleghi abbiano cavalcato la moda del «borealismo».Vi racconteremo poi dell'ex sindaco punk-anarchico di Reykjavík, che ha trasformato per sempre la politica dell'isola, saliremo a bordo di una barca di pescatori di merluzzo, inseguiremo il sogno di diventare grandi calciatori tra i fiordi innevati. Insomma, spegneremo per un attimo la luce troppo sfolgorante dell'aurora boreale per provare a sentire le mille voci del paese o, ancora meglio, ad ascoltarne il battito. "The passenger" è una raccolta di inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il ritratto della vita contemporanea di un paese e dei suoi abitanti. Cultura, economia, politica, costume e curiosità visti attraverso la testimonianza di scrittori, giornalisti ed esperti locali e internazionali. Tante storie e diverse voci che compongono un racconto sfaccettato ed eclettico, per scoprire, capire, approfondire, lasciarsi ispirare.
"Vorresti assorbirla, amalgamarti, farne parte, sentirti avvolgere completamente da lei. Vorresti sentire Venezia addosso, sulla pelle. Sentirla tua. Ma di chi è Venezia? A chi appartiene? A chi la visita per qualche giorno? Ai pendolari? Ai residenti? A tutti e nessuno?". Venezia è uno strano modo di stare al mondo, ancora prima di essere una città anomala ed enigmatica. Questa realtà urbanistica così bizzarra è in verità una strategia per inventare da capo l'esistenza. Per capirla si deve toccarla, annusarla, assaggiarla. Ciascun organo del corpo e dell'anima la vive secondo la sua attitudine, ne è abbagliato, contrariato, disorientato o assuefatto. Bisogna ascoltarli tutti. In vent'anni questo libro è diventato un classico. Ritorna tutto nuovo, con modi di perdersi prima ignoti e ora possibili. Dall'acqua alta, che minacciosamente è sempre più capace di sommergere quasi tutta la superficie della città, all'acqua deserta e trasparente della quarantena, qualcosa si è trasformato. Tiziano Scarpa ci fa strada attraverso le trame, le peripezie e le avventure sensitive e sentimentali che solo qui possono accadere. Ci guida alla scoperta della segreta intimità che si crea fra i nostri piedi e le pietre della strada, fra le dita e gli intonaci sfarinati dei muri nelle calli. Per la prima volta ci ritroviamo a camminare lasciando che sia il paesaggio a pensare al posto nostro, mostrandoci spettacoli da contemplare, rumori e odori. Mente e corpo percorrono le stesse corsie e imparano a vagabondare e a bighellonare. Lungo questo cammino, finalmente, le gambe, il cuore, le mani, il volto, le orecchie, la bocca, il naso, gli occhi e la pelle vengono ascoltati.
Bari si trova a valle di un territorio chiamato "conca barese". La città, protesa verso il mare, ha alle sue spalle l'altopiano delle Murge che digrada dolcemente. In tempi remoti antichi fiumi hanno scavato la roccia convogliando le acque che scendono dalle colline verso il mare. Le lame della conca di Bari sono nove e si aprono a ventaglio intorno alla città. L'uomo ha sempre trovato in esse un luogo adatto al suo insediamento. Oggi il percorso finale di quasi tutte le lame è stato cancellato dall'estendersi delle zone urbane e rischiano di perdersi tracce antichissime della presenza dell'uomo: insediamenti e chiese rupestri, masserie, habitat rurali. Questo libro vuole aiutare a scoprire il territorio intorno a Bari, dove natura e storia si fondono.
Una città tutta da scoprire in questo album con 6 dettagliate carte pieghevoli. 10 luoghi di visita assolutamente da non perdere, 10 buone idee per scoprire la città più autentica. Di quartiere in quartiere, per tutti i gusti e tutte le tasche: una scelta di 60 luoghi da non perdere, una selezione di 150 indirizzi di ristoranti, caffè, sale da tè e da concerto, bar, teatri, negozi, mercati, alberghi. Tutti gli indirizzi posizionati in pianta con tantissimi suggerimenti pratici, buone idee e consigli per vivere al meglio la città.
La Sardegna è una delle regioni con più storie da raccontare, perché è un'isola ancora troppo poco studiata, nonostante sia la terra della prima grande civiltà dell'Occidente mediterraneo. Nonostante sia, ad oggi, la regione geografica con il maggior numero di siti archeologici al mondo, ben un quinto dell'intero territorio nazionale. Ma oltre all'archeologia e ai suoi monumenti senza confronti nel Mediterraneo occidentale, come l'altare preistorico di Monte d'Accoddi o quello rupestre di Santo Stefano, troviamo tra le pieghe della storia locale aneddoti e peculiarità tutti da scoprire, che hanno coinvolto personaggi più o meno noti, da Napoleone Bonaparte, sconfitto in battaglia nell'arcipelago di La Maddalena da Domenico Millelire, ad Augusto Bissiri, geniale inventore di Seui trasferitosi con grande successo negli Stati Uniti d'America. E ancora le grandi donne dell'isola, come Elena di Gallura, prima "regina" della storia sarda, o Adelasia Cocco, la sassarese passata alla Storia come il primo medico condotto donna d'Italia, e tante altre ancora...
La Sardegna ogni estate è invasa da turisti che vogliono godersi soprattutto il mare, le spiagge, il clima soleggiato e la cucina tipica sarda. Pochi sfruttano la propria vacanza per esplorare le altre meraviglie dell'isola. In questo libro i due autori mostrano 501 luoghi che meritano di essere visitati, perché richiamano uno o più elementi caratteristici della storia e della tradizione sarde. Borghi da riscoprire, angoli segreti di città e monumenti che raccontano un glorioso passato, poco conosciuto. Dai resti antichi della civiltà romana ai monasteri, dai nuraghi più noti, incastonati come perle nel cuore dell'isola, ai villaggi minerari ormai abbandonati. E poi i tanti tesori di una natura selvaggia e in parte incontaminata. Conoscere in modo più approfondito la Sardegna vuoi dire goderne a pieno lasciandosi sorprendere.
L'Engadina è una valle svizzera del Canton Grigioni. Un opuscolo turistico potrebbe recitare che "qui si trova pace e serenità; la mente e lo spirito ne traggono giovamento e non è necessario essere esperti alpinisti o escursionisti per godere delle bellezze del posto. È una valle baciata dal sole ed i suoi abitanti hanno saputo fondere insieme natura e storia, con la saggezza propria dei valligiani." In ogni caso non ci si annoia in questa valle e ad ogni curva della strada, ad ogni svolta del sentiero si resterà incantati ad ammirare il paesaggio. Lo stesso dicasi per il rosso nastro che serpeggia fra i monti e che è uno dei gioielli della Ferrovia Retica; l'incanto è assicurato anche dopo una forte nevicata. La guida prende in esame i vari aspetti culturali, paesaggistici, escursionistici ed alpinistici; per chi desidera visitarla d'estate, ma anche per gli amanti della stagione invernale e questi ultimi non dovranno essere necessariamente sciatori provetti, perché in Engadina c'è una fitta rete di facili sentieri invernali ben tenuti e battuti.
Le Isole Faroe non sono una destinazione banale perché si fanno amare a prima vista e si comprende subito che devono essere visitate in "punta di piedi". Dopo, si ritorna a casa rigenerati e particolarmente colpiti sia per i luoghi spettacolari e il paesaggio estremo, sia per gli abitanti legati alle loro radici culturali, aperti al mondo che li circonda e sempre disponibili a riservare una calorosa accoglienza ai visitatori.
La Sardegna è uno dei più grandi musei a cielo aperto del mondo, Terra di pietre, di leggende e di misteri. Di nuraghi, di fate e di menhir. Di grotte in cui morivano i banditi e di altre in cui partorivano i buoi marini. Di stalagmiti immense e gole dove le vergini venivano sacrificate. Di dune desertiche a un passo dal mare e canyon mozzafiato. Di città fantasma e miniere abbandonate dove le streghe fanno il nido. La Sardegna è tutto questo e molto altro ancora. È il solo posto del Mediterraneo in cui vedrete una ziqqurat ma è anche l'isola dei vini corposi, dei liquori dolci e della cucina capace di fondere i sapori della terra e quelli del mare.