0
Carrello
€ 0.00
Nato a Brooklyn nel 1935, Woody Allen ha iniziato la sua carriera nello spettacolo a sedici anni, scrivendo battute per un giornale di Broadway, e ha continuato a scrivere per la radio, la televisione, il teatro, il cinema e il New Yorker. Ha lasciato la stanza dello scrittore decenni fa per diventare comico nei locali notturni e, da allora, un regista conosciuto in tutto il mondo. Durante sessant'anni di cinema, ha scritto e diretto cinquanta film, recitando in molti di essi. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, diverse statue sono state erette in suo onore (qualcosa di cui non riuscirà mai a capacitarsi) e i suoi film sono stati studiati nelle scuole e nelle università di tutto il mondo. In A proposito di niente, Allen racconta dei suoi primi matrimoni, con una fiamma della giovinezza e poi con l'amata e divertente Louise Lasser, che evidentemente adora ancora. Racconta anche della sua storia e dell'amicizia eterna con Diane Keaton. Descrive la sua relazione personale e professionale con Mia Farrow, che ha dato vita a film divenuti classici fino alla loro burrascosa rottura, per la quale l'industria dei tabloid ancora li ringrazia. Afferma di essere stato il più sorpreso di tutti quando a 56 anni è iniziata una relazione romantica con la ventunenne Soon-Yi Previn, diventata una storia d'amore appassionata e un matrimonio felice che dura da oltre ventidue anni. Ironico, pienamente sincero, pieno di guizzi creativi e non poca confusione, un'icona della cultura mondiale racconta, non richiesto, la propria storia.
Florent-Claude Labrouste è un quarantaseienne funzionario del ministero dell'Agricoltura, vive una relazione oramai al tramonto con una torbida donna giapponese, più giovane di lui, con la quale condivide un appartamento in un anonimo grattacielo alla periferia di Parigi. L'incalzante depressione induce Florent-Claude all'assunzione in dosi sempre più intense di Captorix, grazie al quale affronta la vita, un amore perduto che vorrebbe ritrovare, la crisi della industria agricola francese che non resiste alla globalizzazione, la deriva della classe media. Una vitalità rinnovata ogni volta grazie al Captorix, che chiede tuttavia un sacrificio, uno solo, che pochi uomini sarebbero disposti ad accettare.
Sino al giorno della Tragedia, c'erano due famiglie Goldman. I Goldman di Baltimore e i Goldman di Montclair. Di quest'ultimo ramo fa parte Marcus Goldman, il protagonista di La verità sul caso Harry Quebert. I Goldman di Montclair, New Jersey, sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento. I Goldman di Baltimore, invece, sono una famiglia ricca e vivono in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park. A loro, alla loro prosperità, alla loro felicità, Marcus ha guardato con ammirazione sin da piccolo, quando lui e i suoi cugini, Hillel e Woody, amavano di uno stesso e intenso amore Alexandra. Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di raccontare la storia della sua famiglia: torna con la memoria alla vita e al destino dei Goldman di Baltimore, alle vacanze in Florida e negli Hamptons, ai gloriosi anni di scuola. Ma c'è qualcosa, nella sua ricostruzione, che gli sfugge. Vede scorrere gli anni, scolorire la patina scintillante dei Baltimore, incrinarsi l'amicizia che sembrava eterna con Woody, Hillel e Alexandra. Fino al giorno della Tragedia. E da quel giorno Marcus è ossessionato da una domanda: cosa è veramente accaduto ai Goldman di Baltimore? Qual è il loro inconfessabile segreto?
Dieci anni dopo "Storia della mia gente", Edoardo Nesi torna a parlare allo stesso pubblico: gli italiani colpiti da un nuovo stravolgersi delle loro vite. Economia sentimentale è la cronaca dal vagare di un'anima in questi mesi assurdi, e se il virus e la quarantena rimangono sullo sfondo poiché irraccontabili e già vissuti, l'attenzione dell'autore si punta sui mutamenti tellurici dell'economia, e sull'impatto che hanno, hanno avuto e avranno sulle nostre vite di sopravvissuti. "In questi giorni sospesi l'economia mi appare sempre più una scienza viva e umanissima, certamente la più adatta di tutte le discipline a raccontare la sostanza delle nostre vite e il fervore dei nostri sogni e la miseria delle nostre paure, una stupefacente generatrice di storie e di speranze, lontana anni luce dal gelo tagliente dei numeri coi quali si usa raccontarla." Nesi ci fa ascoltare le parole di imprenditori tessili piccolissimi, luminari della sostenibilità, baristi, industriali dell'intimo, partite IVA, disoccupati, dando voce a tutte le anime di una società smarrita e impaurita, di un popolo che ancora non si fida a sortire di casa. È un viaggio straordinario e affascinante, narrato coi toni e lo stile d'un romanzo, in cui le cose continuano a succedere e le mutazioni ad avvenire. È la cronaca delle nostre vite, raccontata da un autore che somiglia molto a ognuno di noi, perpetuamente sballottato da pietà e rabbia e amore, che sembra però intuire una via d'uscita, e mostrarcela, e come sempre in Nesi, la speranza si comunica coi libri, col leggere, con la bellezza.
Trenta storie d'amore per conoscere meglio i greci e i romani, antenati ai quali ci uniscono, nel bene e nel male, fili di continuità che arrivano fino a oggi. Conoscere gli "altri", lontani da noi per tempo, spazio e cultura, può aiutarci a capire meglio anche il nostro rapporto con i sentimenti e l'affettività. Dalle avventure amorose di Zeus, il primo molestatore seriale della storia occidentale, alle conquiste di Cesare, "il marito di tutte le mogli e la moglie di tutti i mariti", queste storie mostrano le tante analogie ma anche le non trascurabili differenze nel modo di concepire e vivere nelle diverse culture un sentimento considerato immutabile come l'amore. Una passione che nel corso dei secoli ha accolto benevolmente comportamenti oggi considerati inaccettabili, in una continua ridefinizione dei propri confini che ha segnato la cultura europea moderna. Eva Cantarella esplora questi confini in un libro che ci invita a cogliere nella luce del mito e della storia il riflesso in grado di illuminare il nostro tempo.
Dall'autore de "L'Alchimista" e "Il cammino di Santiago" un viaggio straordinario. Se vuoi imparare a conoscere te stesso, inizia a esplorare il mondo intorno a te. Nel suo romanzo più autobiografico, Paulo Coelho ci porta a rivivere il sogno di rivoluzione e pace della generazione hippie. Karla è una ragazza olandese, che sogna il Nepal e aspetta di incontrare il compagno ideale per iniziare questo viaggio. Paulo, l'altro protagonista, è un giovane brasiliano che vuole diventare scrittore: porta i capelli lunghi e gira il mondo alla ricerca della libertà, del significato più profondo dell'esistenza. Le loro strade si incontrano ad Amsterdam nel 1970 e insieme decidono di partire per l'Asia a bordo del Magic Bus, lungo la rotta hippie. Sulla strada vivono una straordinaria storia d'amore, in un susseguirsi di avventure e incontri occasionali destinati a lasciare il segno. Durante il viaggio dall'Europa a Kathmandu, Karla, Paulo e i loro compagni affrontano desideri e paure, vivono grandi e piccole rivoluzioni e trasformano le proprie vite abbracciando nuovi valori che li cambieranno per sempre.
"Il Cammino di Santiago" racconta il viaggio del narratore Paulo lungo il sentiero dei pellegrini che conduce a Santiago di Compostela, in Spagna. In compagnia della sua guida spirituale, il misterioso ed enigmatico Petrus, Paulo affronta una serie di prove ed esercizi, incontra figure che mettono a repentaglio la sua determinazione e la sua fede, schiva insidiosi pericoli e minacciose tentazioni, per ritrovare la spada che gli permetterà di diventare un Maestro Ram. Il Cammino, realmente percorso da Paulo Coelho nel 1986, diventa così luogo letterario di un ispirato romanzo d'avventure che è nello stesso tempo un'affascinante parabola sulla necessità di trovare la propria strada nella vita. "Il Cammino di Santiago" occupa un posto peculiare nell'opera di Paulo Coelho, non soltanto perché è il suo primo romanzo, cui farà seguito "L'Alchimista", ma soprattutto perché rivela pienamente l'umanità del suo messaggio e la profondità della sua ricerca interiore.
Londra, gennaio 1947. La guerra è finita da due anni e la città è in macerie. In uno degli inverni più freddi da che se ne ha memoria, anche trovare qualcosa da mettere in tavola è molto difficile. Ad abbattere ancor di più gli animi, arriva la perdita inaspettata e scioccante di uno dei più amati attori teatrali del momento: Charlie Grice muore in circostanze poco chiare, gettando la moglie Joan, donna bellissima e innamorata, che lavora come guardarobiera del teatro, in un dolore sordo e senza limiti. Controvoglia, Joan assiste con la figlia Vera alla prima replica dello spettacolo che era di suo marito, sottoponendosi al trauma di vedere un altro uomo interpretarne il ruolo. L'idea la terrorizza, ma quando l'attore appare sul palco, la vedova è sconvolta nel rendersi conto che dietro agli occhi dell'uomo brucia ardente lo spirito di Charlie. Più tardi, nel backstage, incontrando il sostituto, il suo cuore, stordito dalla gioia, ha la conferma che il suo grande amore vive nel giovane attore Daniel Francis. Ne diventa amica, lo invita a casa e comincia a donargli gli abiti del marito, sottratti al suo guardaroba. Nasce così una relazione che oscilla tra l'attrazione e l'assedio del fantasma di Charlie, che trascina Joan in un gorgo. Chiamata da una voce amata e spaventosa al tempo stesso, la donna scoprirà il terribile segreto che avvolge anche la morte di suo marito Charlie Grice: la guerra, dopotutto, non è ancora finita. Dal maestro del thriller psicologico, in un crescendo di tensione, un romanzo sui lati oscuri del dolore, dell'amore e della follia.
Qualcuno per arrivare a New York ci mette una vita, altri ci trascorrono solo qualche anno, giusto il tempo di diventare la persona che immaginavano di essere, e poi se ne vanno altrove. A cercare di capire cosa resta di se stessi, quando il sogno si incancrenisce o esplode. E poi ci sono quelli che a New York non arrivano mai, e convivono con la sua nostalgia. Pensavano che avrebbero formato una band, che avrebbero lasciato il segno nelle gallerie di arte contemporanea, che si sarebbero innamorati di qualcuno di indimenticabile. Per un po' ci hanno provato, e il loro ostinato tentativo, lo slancio innocente e romantico verso quello che potevano essere, è tutto ciò che conta ai fini di questa storia. "Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra" è il romanzo di una lunga adolescenza americana che va dagli anni settanta ai primi anni duemila, fatta di incontri e di separazioni, di prime volte e di "care strane matte ragazze" destinate a uscire di scena. Jane e Michael, Zelda e Francis, Ginger ed Edward si trovano in mezzo alla città e iniziano a scambiarsi libri, canzoni e lettere d'amore; provano a crescere insieme confrontando i propri miti e abbattendo i propri idoli. Sanno che non durerà per sempre ma sanno anche che qualsiasi apocalisse li distruggerà, sarà comunque meravigliosa.
"Lettere e biglietti" ci offre una nuova voce di Goliarda Sapienza, dopo quella dei romanzi autobiografici, dell'Arte della gioia e dei Taccuini. Sapienza scriveva lettere anche lunghissime, magari il giorno stesso di un incontro, col fine di chiarire quanto neppure una conversazione a quattr'occhi potesse farle sperare: credeva nella forza del documento scritto e prima di inviarlo ne faceva sempre una copia. Su questi testi si basa questa raccolta inedita, che copre un arco di più di quarant'anni del Novecento, dagli anni cinquanta fino a qualche mese prima della morte, avvenuta nel 1996. La scelta delle lettere racconta momenti cruciali dell'esistenza e del pensiero dell'autrice, soprattutto i legami con le persone che più hanno contato nella sua vita (Citto Maselli, Luchino Visconti, Attilio Bertolucci, Sandro Pertini, Munevver Hikmet, Marta Marzotto e molti altri), in una corrispondenza epistolare attraverso cui leggere il romanzo della vita di Goliarda Sapienza.
Come possiamo trovare il coraggio di essere sinceri con noi stessi, anche se non abbiamo alcuna certezza su chi siamo davvero? Ecco la domanda che anima questo romanzo. È la storia di una donna misteriosa di nome Athena, raccontata attraverso le voci di molte persone che la conoscevano bene, o che l'avevano soltanto incontrata. Le persone creano una realtà, e poi si ritrovano vittime di essa. Athena si ribellò a tutto questo, e pagò un prezzo altissimo. Il suo grande problema era quello di essere una donna del XXII secolo che viveva, però, nel XXI, e lo rivelava a tutti. Ha pagato un prezzo? Senza dubbio. Ma avrebbe pagato un costo ben più alto, se avesse represso la sua esuberanza. Sarebbe stata amareggiata, frustrata, preoccupata di "ciò che penseranno gli altri", e avrebbe continuato a ripetersi: "Prima risolverò queste faccende, poi mi dedicherò al mio sogno", sempre lamentandosi del fatto che "le condizioni ideali non arrivano mai".
Sette racconti, sette storie, sette viaggi verso l'ignoto. Intorno a ognuno di noi, dentro a ognuno di noi, c'è sempre una parte oscura, un lato in ombra che la luce della ragione ha timore di illuminare per paura di ritrovarsi sconfitta. E in questa zona buia e fantastica si muovono i personaggi di questa antologia, uomini e donne che si trasformano in vittime o carnefici quando si trovano all'improvviso di fronte a un mondo sconosciuto, a un nuovo volto nello specchio, a quella cupa forma di angoscia che solo l'incomprensibile può trasformare in orrore.
30 luglio 1994. La cittadina di Orphea, stato di New York, si prepara a inaugurare la prima edizione del locale festival teatrale, quando un terribile omicidio sconvolge l'intera comunità: il sindaco viene ucciso in casa insieme a sua moglie e suo figlio. Nei pressi viene ritrovato anche il cadavere di una ragazza, Meghan, uscita di casa per fare jogging. Il caso viene affidato e risolto da due giovani, promettenti, ambiziosi agenti, giunti per primi sulla scena del crimine: Jesse Rosenberg e Derek Scott. 23 giugno 2014. Jesse Rosenberg, ora capitano di polizia, a una settimana dalla pensione viene avvicinato da una giornalista, Stephanie Mailer, la quale gli annuncia che il caso del 1994 non è stato risolto, che la persona a suo tempo incriminata è innocente. Ma la donna non ha il tempo per fornire le prove, perché pochi giorni dopo viene denunciata la sua scomparsa. Che cosa è successo a Stephanie Mailer? Che cosa aveva scoperto? Se Jesse e Derek si sono sbagliati sul colpevole vent'anni prima, chi è l'autore di quegli omicidi? E cosa è davvero successo la sera del 30 luglio 1994 a Orphea? Derek, Jesse e una nuova collega, la vicecomandante Anna Kanner, dovranno riaprire l'indagine, immergersi nei fantasmi di Orphea. E anche nei propri.
Un albero ghiacciato, di un rosso vivo, pulsante, intriso di sangue. Una strage indicibile si è consumata ai piedi di quell'albero: undici vite strappate da undici cause di morte diverse, avvenute contemporaneamente, in un lampo. I quarantadue abitanti di Borgo San Giuda, travolti dall'onda d'urto di quella scoperta, si ritrovano al centro dell'attenzione mediatica. Semplici testimoni del male, diventano i protagonisti dimenticati di questa storia, e tutti insieme scivolano nella follia. Mète, il giovane protagonista degli Sfiorati, dopo vent'anni è diventato don Ermete, e ora che custodisce il suo segreto sotto la tonaca non può abbandonare i suoi parrocchiani. Insieme a Giovanna Gassion, giovane psichiatra in fuga da un amore finito, cercherà in tutti i modi di mettere in salvo quel mondo di poche anime perse e mute, che sembrano lontanissime ma che in realtà siamo noi. Pagina dopo pagina sembrerà di entrare in quelle case modeste dove germina la follia, di incrociare quegli sguardi disperati e soli, e infine di sentirsi lievi e salvi, una volta arresi davanti al mistero.
Parigi, prigione di Saint-Lazare, 1917. Una donna attende con fierezza il proprio destino. Ha un solo desiderio: che sua figlia sappia la verità, che non creda ad altri che a sua madre. E così prende carta e penna per raccontarle la sua vita avventurosa e controversa. Lei è Mata Hari, la donna più desiderabile e desiderata del suo tempo: ballerina scandalosa, seduttrice infallibile degli uomini più ricchi e potenti, capace di diventarne cortigiana, amante e fidata confidente; e, forse per questo, di suscitare gelosie e invidie nelle donne e mogli dell'aristocrazia parigina. Lei è la donna dai molti nomi: Margaretha, il nome di battesimo; Mrs MacLeod, come la chiamavano a Giava; H21, il nome in codice che i tedeschi le avevano attribuito durante la guerra. Il passato di Mata Hari è oscuro, il suo presente sempre pericoloso: ha dedicato la sua vita alla libertà e al desiderio, ha sfidato i pregiudizi della società, e ora sconta l'accusa infamante di spia. La sua unica colpa: essere una donna libera.
Veronika ha ventiquattro anni, una vita normale, eppure non è felice. Per questo decide di morire, ingerendo una dose eccessiva di sonniferi. Ma il tentativo fallisce e si risveglia tra le mura dell'ospedale psichiatrico di Villete, dove il suo cuore ammalato scopre un universo di cui Veronika non sospettava l'esistenza. Qui conosce Mari, Zedka, Eduard, persone che la gente "normale" considera folli, e incontra il dottor Igor, che attraverso una serie di colloqui cerca di eliminare dall'organismo di Veronika l'amarezza che la intossica privandola del desiderio di vivere. Veronika spalanca così le porte di un nuovo mondo, un mondo che, attraversato con la consapevolezza della morte, la spinge, sorprendentemente, alla consapevolezza della vita. Fino alla conquista del dono più prezioso: sapere vivere ogni giorno come un miracolo. In questo romanzo, Paulo Coelho riversa nella storia della giovane Veronika la sua personale esperienza, i ricordi di tre anni consecutivi di ricovero in un ospedale psichiatrico, dove lo scrittore venne rinchiuso solo perché considerato "diverso". E riesce ancora una volta a mostrare al lettore come il miracoloso e inafferrabile dono della serenità possa essere conquistato in qualsiasi luogo, anche in quelli apparentemente più improbabili. Perché il dono della serenità è nascosto nel cuore di ciascuno di noi.
Un giornalista giovane e spiantato, Andrea Coriano, entra in un carcere per incontrare una detenuta, Cetti Curfino. Gli si pone davanti una donna prorompente, labbra carnose, corpo colmo, occhi che rivelano abissi. Andrea ha letto la storia di Cetti sui quotidiani: una donna semplice, un marito che muore mentre lavora in nero, un figlio da sistemare e una lenta discesa nelle viscere di una società che sa essere molto crudele. Una storia di politici senza scrupoli e amici fedeli, di confessioni improvvise e segreti infamanti, un caso che ha fatto molto parlare ma che adesso sta per spegnersi, ingoiato da altri clamori. Il giornalista ha subito creduto che la sua storia andasse raccontata e ora che se la trova lì, ferina, impastata di dialetto, dolore e femminilità, capisce di non essersi sbagliato. Chi è Cetti Curfino? Qual è la storia che l'ha portata in carcere? Sarà in grado di aprire a lui - giornalista alle prime armi - la propria vita, i percorsi oscuri che l'hanno condotta fin lì? Andrea non ha molte armi professionali in tasca, e nemmeno molti strumenti di seduzione, in verità. Al più, può sfoderare con una certa autoironia le proprie difficoltà. La vita con zia Miriam ad esempio, e le corse in macchina per portarla in giro con il suo festoso gruppo di amiche di mezza età, vedove ringalluzzite dalla gioia di godersi la stagione del tramonto. La voce di Cetti, però, non gli dà tregua: vibrante nel suo italiano imperfetto, sembra salire dalle profondità della terra di Sicilia.
inda ha 31 anni e, agli occhi di tutti, una vita perfetta: vive in Svizzera, uno dei paesi più sicuri del mondo, ha un matrimonio solido e stabile, un marito molto affettuoso, figli dolci e educati, e un lavoro da giornalista di cui non si può lamentare. Ma d'un tratto inizia a mettere in dubbio questa sua quotidianità, la prevedibilità dei suoi giorni. Non riesce più a sopportare lo sforzo che le richiede fingere di essere felice. Tutto questo cambia quando incontra per caso un suo innamorato degli anni dell'adolescenza: Jacob. È diventato un politico di successo e, durante un'intervista, finisce per risvegliare un sentimento che la donna non provava da ormai troppo tempo: la passione. Ora Linda sarà disposta a tutto per conquistare quell'amore impossibile, e dovrà esplorare fino in fondo tutte le emozioni umane per poter trovare la redenzione