Sinossi
"Il presente libro è la storia di un'educazione e di una scoperta. Come i giovani delle classi colte borghesi maturassero alla vita e alla storia negli ultimi anni del fascismo, ci è stato raccontato da molti. Resta a tutt'oggi da indagare come ci siano arrivati gli altri - i proletari e gli incolti". Cesare Pavese Ambientato nell'Italia fascista alla vigilia della Seconda guerra mondiale, questo romanzo neo-realista narra la storia di Pablo, giovane torinese che trascorre le proprie giornate bighellonando con gli amici e suonando la chitarra, sentendosi, con il trascorrere dei giorni, sempre più insoddisfatto e inadeguato. Trasferitosi a Roma, incontra il comunista Gino Scarpa, che gli rivela un nuovo modo per veicolare la propria insoddisfazione: la lotta politica. E se all'inizio è solo il desiderio di superare una profonda crisi esistenziale a motivarlo, successivamente acquisisce una maggiore consapevolezza dell'impegno politico, che finirà inesorabilmente per cambiare la sua vita.