Sinossi
Dopo dieci anni dedicati alla narrativa, Paola Mastrocola torna alla poesia con una nuova raccolta di versi, la terza dal 1991. E il "ritorno", dopo la lunga e felice stagione dei romanzi, è sorprendente. Non che manchino segnali, per esempio, di quella curiosità verso i giovani che ha caratterizzato i libri precedenti: vi si ritrova l'attenzione all'adolescenza, al processo di formazione, alla ricerca di una personale "felicità", anche in dissonanza con il mondo circostante. E, qua e là, un rapido apparire, sempre più metaforico, di animali. Tuttavia, ecco il punto, il ventaglio tematico delle poesie risulta assai più ampio: da queste pagine emergono liriche d'amore e di meditazione, di nostalgia e di esortazione, in un dettato attento alla grande lezione di Orazio.