Isbn: 9788807883064
€ 13.00

Sinossi

Che cosa sono le montagne italiane? Quale identità portano con sé? Alpi e Appennini disegnano, insieme, una sorta di grande punto interrogativo. Che ha due risposte diverse. Un viaggio di ottomila chilometri che cavalca la lunga gobba montuosa della Balena-Italia lungo Alpi e Appennini, dal golfo del Quarnaro (Fiume) a Capo Sud (punto più meridionale della Penisola). Esso parte dal mare, arriva sul mare, naviga come un transatlantico con due murate affacciate sul mare, e lungo tutto il percorso evoca metafore marine, come di chi veleggiando forse vola - in un immenso arcipelago emerso. Trovi valli dove non esiste elettricità, grandi vecchi come Bonatti o Rigoni Stern, ferrovie abitate da mufloni, case cantoniere e paracarri da leggenda, bivacchi sotto la pioggia in fondo a caverne, santuari dove divinità pre-romane sbucano continuamente dietro ai santi del calendario. E poi parroci bracconieri, custodi di rifugi leggendari, musicanti in cerca di radici come Francesco Guccini o Vinicio Capossela. Un'Italia di quota, dove la tv sembra raccontare storie di un altro pianeta. Le due parti del racconto, Alpi e Appennini, hanno andatura e metrica diversa. Le Alpi sono pilastri visibili, famosi; sono fatte di monoliti bene illuminati e sono transitate da grandi strade. Gli Appennini no: sono arcani, spopolati, dimenticati, nonostante in essi si annidi l'identità profonda della Nazione. Storie che scivolano e volano insieme ai luoghi e parlano della parte più segreta del nostro paese.

€13.00
Isbn: 9788806221171
€ 12.00

Sinossi

Achille, Agamennone, Diomede, Patroclo, Odisseo, Ettore... nell'Iliade e nell'Odissea, gli eroi leggendari che hanno combattuto le battaglie più dure e vinto i nemici più agguerriti non temono di mostrarsi in lacrime. Per disperazione, dolore, rabbia, amore, nostalgia, essi piangono a viso aperto. Senza risparmiarsi. Senza mai provare vergogna. Singhiozzano, gridano, tremano, piangono fino a soffrire la fame, piangono per saziarsi del pianto. Perché in quelle lacrime, come racconta Matteo Nucci in un libro che è viaggio, studio e romanzo, risiede il germe di una passione indomabile. Soltanto gli uomini che hanno la forza di non nascondere le proprie debolezze possono vincere il nemico più odioso: la paura della propria mortalità.

€12.00
Isbn: 9788858117194
€ 13.00

Sinossi

"Torino, nel corso degli ultimi anni, ha davvero cambiato pelle e ha cominciato a scrollarsi di dosso gli stereotipi che un tempo saltavano fuori solo a nominarla: la 'grigia città industriale', il 'laboratorio', la 'culla dell'Azionismo' capace di coniugare la 'cultura operaia' con il 'catalogo Einaudi'. Più di ogni altra città italiana, Torino ha saputo rinnovarsi facendo un triplo salto mortale carpiato, e tra un'Olimpiade e una cementificaz... pardon, una riqualificazione urbana, si è magicamente trasformata nella 'Città della Movida'. E allora 'Torino è casa mia' che ho scritto qualche anno fa aveva bisogno di qualcosa di più di una rinfrescata. Così mi sono detto: vale la pena riscriverlo daccapo." Ritratto di un luogo fuori del comune, "Torino è casa nostra" racconta, tra momenti di comicità e spunti di riflessione, una città viva e piena di sorprese. Perché Torino è Torino, non è una città come un'altra.

€13.00
Isbn: 9788817038829
€ 11.00

Sinossi

<p><span style="caret-color: rgb(33, 37, 41); color: rgb(33, 37, 41); font-family: &quot;Source Sans Pro&quot;; font-size: 13px; text-align: justify;">Le riflessioni della Fallaci prendono spunto in questo libro da un'innocente domanda della sorellina Elisabetta: &amp;quot;La vita, cos'è?&amp;quot;. È il novembre del 1968 alla vigilia della partenza, e questo interrogativo la accompagna durante il lungo viaggio verso il Vietnam. All'arrivo a Saigon l'atmosfera è sospesa, surreale: del conflitto si sentono soltanto vaghi echi lontani, e più che in un Paese in piena guerra sembra di trovarsi in un Paese che dalla guerra è appena uscito. Ma è soltanto un'illusione. Bombardamenti, imboscate, attacchi incrociati ma soprattutto tanta paura: paura di morire, di sbagliare anche una sola minuscola mossa, che il &amp;quot;nemico&amp;quot; sia più rapido o più lucido nel momento della verità. Testimone di scontri atroci e di una violenza che spesso travalica ogni limite etico, la Fallaci da vita a un reportage straordinario che tra le sue mani, giorno dopo giorno, si trasforma in un vero e proprio romanzo. Il Vietnam, Dak To, Saigon, americani e vietcong diventano una parte di sé dalla quale non può più prescindere.</span><br></p>

€11.00

Sinossi

<p>I<span style="caret-color: rgb(33, 37, 41); color: rgb(33, 37, 41); font-family: &quot;Source Sans Pro&quot;; font-size: 13px; text-align: justify;">n guerra non «spari garofani. Spari pallottole, bombe, e uccidi innocenti». E anche in tempo di pace la guerra è sempre in agguato, in ogni sua forma. L'odio che Oriana Fallaci prova nei confronti della guerra è nato molto presto, quando era bambina e ha imparato a correre sotto i bombardamenti del secondo conflitto mondiale. Lei, che dalla prima linea ha raccontato carneficine ed eccidi, non si è mai arresa alla logica di «fracassare e uccidere per ritrovare dignità», a cominciare da quella che doveva essere una corrispondenza di pace e si è trasformata invece in una delle sue prime corrispondenze di guerra: Oriana voleva entrare a Budapest e descrivere la rivolta del 1956, ma i carri armati sovietici l'hanno fermata al confine. Era la fine di un sogno. Passano poco più di dieci anni e un altro sforzo fallisce, quello di «mettere insieme le razze, ricavarne un popolo unito». Questa volta è Detroit che brucia per le rivolte razziali, come bruciano molte altre città degli Stati Uniti. Oriana Fallaci vuole capire, la sua coscienza è tormentata dal dubbio. È per questo che parte per il Vietnam, che incontra i fedayn in lotta contro gli israeliani, che incide con la sua penna senza risparmiare nessuno, nemmeno gli ipocriti generali di un conflitto dimenticato, come quello tra India e Pakistan nel 1971. Vent'anni più tardi, alla prima guerra del Golfo, mentre i pozzi petroliferi sono in fiamme, riconosce il primo round di una crociata destinata a dividere due sistemi di vita, due civiltà. Con la sua nota veemenza rifiuta l'arrendevolezza dell'Occidente, e in una pagina inedita qui pubblicata per la prima volta tuona: «Io non voglio morire neanche da morta». Ogni giorno per lei è quello giusto per combattere, qualche volta arrendendosi, come nell'attimo in cui l'amore per Alekos Panagulis la colpisce come un proiettile che le si conficca nel cuore.</span></p>

€12.00

Sinossi

"Le Crociate: e cioè l'avventura di quei cristiani che hanno accettato l'appello del papa, sentendone il fascino, e si sono messi in gioco, facendo cose che oggi ci sembrano assai discutibili e che invece a loro sembravano sacrosante. Il fatto è che i musulmani non sono rimasti inerti quando un'orda di barbari sanguinari venuti da chissà dove, per di più miscredenti, è entrata in terra islamica seminando distruzione." Le Crociate, raccontate in modo diretto e brillante da Barbero, sono tremende esplosioni di violenza, forma sui generis di pellegrinaggio, valvola di sfogo per un'Europa sovraffollata; ma sono anche il momento in cui due mondi rivali, che non sanno di avere profonde radici comuni, si incontrano e si descrivono a vicenda.

€9.00
Isbn: 9788804735298
€ 17.00

Sinossi

Da sempre la presenza di David Grossman sulla scena internazionale va oltre i suoi romanzi: i suoi saggi e interventi su politica, società e letteratura sono ormai diventati un punto di riferimento ineludibile per tantissimi lettori ai quattro angoli del mondo. "La situazione è troppo disperata per lasciarla ai disperati" sostiene. La dimensione personale che è al centro della sua narrativa è indissolubilmente legata a quella politica. Ed è per questo motivo che, nei saggi e nei discorsi che compongono questo libro, Grossman non si limita ad analizzare la situazione di Israele cinquant'anni dopo la Guerra dei Sei Giorni, a descrivere le conseguenze dell'impasse politica in Medio Oriente o dell'abbandono della letteratura nell'era post-fattuale, o a parlare di Covid, ma finisce sempre per raccontarci qualcosa della sua esperienza personale. Questa appassionata e lucida difesa dei valori della libertà e dell'individualità, la strenua opposizione a disfattismo e disimpegno prendono corpo in questi testi, che faranno certamente breccia nelle menti e nei cuori dei suoi lettori.

€17.00
Isbn: 9788806239619
€ 12.00

Sinossi

<p><span style="caret-color: rgb(33, 37, 41); color: rgb(33, 37, 41); font-family: &quot;Source Sans Pro&quot;; font-size: 13px; text-align: justify;">Quanto delle nostri radici viene dai libri che abbiamo letto? «Tutto, molto, poco o niente, risponde Primo Levi, a seconda dell'ambiente in cui siamo nati, dalla temperatura del nostro sangue, dal labirinto che la sorte ci ha assegnato.» Nel 1981 Levi allestisce un'antologia degli autori che gli sono più cari e più hanno contato per lui, motivando le sue scelte attraverso una serie di 'cappelli' che possiamo anche leggere come una dichiarazione di poesia. Ancora una volta Levi si conferma scrittore onnivoro, enciclopedico e curioso, che incrocia gli interessi scientifici con quelli umanistici, sino a comporre una figura di scrittore rara e forse unica nel nostro panorama letterario.</span><br></p>

€12.00
Isbn: 9788893258883
€ 20.00

Sinossi

"A passeggio con John Keats" è l'opera più misteriosa di Julio Cortázar: scritto in solitudine a Buenos Aires all'inizio degli anni Cinquanta e pubblicato volutamente postumo come omaggio a un poeta che, scomparso giovanissimo, solo dopo la morte ottenne la sua consacrazione, è un libro talmente ricco da sfuggire a ogni catalogazione. È sia un saggio, un acutissimo esercizio di critica letteraria - perché solo un poeta può arrivare al cuore vivo e pulsante della poesia di un altro poeta e scriverne senza ridurlo a nozionismo da accademia -, sia un romanzo, la storia di un personaggio di nome Julio Cortázar che, chiuso nella sua stanza, all'ultimo piano di un palazzo di calle Lavalle, a Buenos Aires, notte dopo notte scrive di Keats, e intanto pensa, divaga, ricorda, compilando a margine del suo libro una sorta di zibaldone. È un'opera-mondo: al centro c'è Keats, la sua vita e la sua poesia, ma ci sono anche Buenos Aires, i profumi e le luci della metropoli argentina e le vastità buie e sterminate della pampa oltre i suoi confini, e i poeti amici di Cortázar, i loro versi e le loro discussioni alle tre di notte, avvolti dal fumo delle sigarette e dall'odore del caffè. C'è l'Italia, ci sono Roma, Siena, Venezia, ma anche Genova e Napoli, perché pochi sono riusciti a catturarne l'essenza - i silenzi delle campagne, perché «tutta l'Italia è silenziosa», i colori delle stagioni, l'odore dei vini - come fece Cortázar nei suoi viaggi giovanili, così simili a quelli di Keats attraverso la Scozia. E c'è l'amore, quello che Cortázar scopre quando comincia a leggere le lettere tra John e Fanny Brawn. Il risultato è un'opera fondamentale su Keats ma anche un libro-rivelazione su Cortázar, perché troppo precisa e forte è la sensazione che, scrivendo del poeta inglese, l'argentino stia anche delineando un proprio alter ego con il quale, al netto dell'oceano che divide Buenos Aires e Londra, condivide una certa idea della vita, della scrittura e della missione poetica.

€20.00

Sinossi

Una buona pratica preliminare di qualunque altra è la pratica della meraviglia. Esercitarsi a non sapere e a meravigliarsi. Guardarsi attorno e lasciar andare il concetto di albero, strada, casa, mare e guardare con sguardo che ignora il risaputo. Esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare solo la paura. Questo è un libro disordinato. E l'autrice ha scelto di lasciarlo cosí. «Perché ogni disordine ha un suo ordine interno e misterioso. Forse è l'andatura della mente, forse quella del ricordo, forse è l'intenzione di essere volatile o l'aspirazione alla semplicità, in ogni caso è qualcosa di sfuggente che non vuole essere imbrigliato in un piano: come un animale o come un albero della foresta, non addomesticati, inutili, nel senso che non si curano di avere uno scopo, sono in vita e gli basta. Il disordine è questo essere cosí come si è seguendo un filo illogico di stare al mondo». Ognuno di noi nel momento in cui accetta di non sapere si apre alla meraviglia e alla infinita sperimentazione in un inesorabile avvicinamento al mondo animale e vegetale.

€12.00

Sinossi

Monica Lanfranco ha proposto a più di mille studenti adolescenti un questionario anonimo, con domande che riguardano la sessualità, il sessismo, la pornografia, la violenza sulle donne. Il corposo materiale che ha ricevuto - quasi seimila pagine - restituisce il vissuto dei nostri figli e degli alunni sul loro corpo e sulle relazioni con l'altro sesso. Sono parole preziose e importanti, che raccontano di una generazione che non vede più negli adulti dei riferimenti educativi e che delega a YouPorn la propria educazione sessuale e sentimentale. Non si parla solo di sesso, ma di emozioni, empatia, relazioni, limiti, ascolto, rispetto. Alla riflessione e agli interrogativi che le risposte dei ragazzi suscitano si alternano indicazioni bibliografiche, sitografiche e video-cinematografiche per costruire un bagaglio di fonti da condividere con i figli, gli alunni e i giovani che si supportano nel percorso educativo. I Perché la famiglia e la scuola sono le comunità sociali che dovrebbero fungere da palestra per l'educazione alla cittadinanza, e non possono derogare al compito di formare una generazione consapevole, con un immaginario libero da stereotipi, capace di riconoscere la violenza implicita nei linguaggi e nei comportamenti.

€17.00

Sinossi

Il G8 di Genova è un pezzo di storia della Repubblica. Una storia nera che ha lasciato un segno indelebile. Due giorni di violenze perpetrate dalle forze dell'ordine e da gruppi organizzati di manifestanti. Una città messa a ferro e fuoco. E poi anni di processi, condanne, proscioglimenti, prescrizioni, reintegrazioni in servizio di molti dei protagonisti. Due decenni dopo i fatti che hanno cambiato per sempre le forme della contestazione e del dissenso, smantellando un intero movimento che voleva opporsi a quel modello di sviluppo economico e sociale che oggi mostra tutti i suoi disastri, un operatore della Digos torna a quei giorni di luglio del 2001 e racconta per la prima volta che cosa accadde. Dalla sua testimonianza emerge la storia di una complicità istituzionale. Una complicità trasversale che ha costruito le condizioni affinché a Genova saltasse tutto. Gianluca Prestigiacomo porta il lettore tra le vie di una città in fiamme, ripercorrendo momento per momento i tre giorni del G8 e raccontando cosa fu a scatenare l'inferno, l'istante in cui partirono le cariche scellerate e lui - tra i pochi autorizzati ad accompagnare il corteo - fu costretto ad allontanarsi, circondato dai Black Bloc e incalzato da uomini di un fantomatico servizio d'ordine, chiaramente legati ai servizi. Dopo vent'anni sono ancora molte le circostanze da chiarire. Troppe, dato il tempo trascorso.

€15.00

Sinossi

Gino Strada, chirurgo di guerra e fondatore di Emergency, l'associazione umanitaria italiana per la cura e la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo, racconta in questo libro la storia del viaggio in Afghanistan iniziato il 9 settembre 2001, due giorni prima dell'attentato terroristico di New York. L'autore firma questo diario di viaggio che è al tempo stesso una testimonianza della guerra che ha portato alla disfatta dei talebani, la conquista della capitale da parte dell'Alleanza del nord e la "liberazione" di Kabul.

€12.00
Isbn: 9788868363338
€14.25 €15.00 5.00%

Sinossi

Il libro-culto che ha cambiato la vita di milioni di donne. Attingendo alle fiabe e ai miti delle più diverse tradizioni culturali, Clarissa Pinkola Estés fonda una psicanalisi del femminile attorno alla straordinaria intuizione della Donna Selvaggia, intesa come forza psichica potente, istintuale e creatrice, lupa ferina e al contempo materna, ma soffocata da paure, insicurezze e stereotipi.

€14.25 €15.00 5.00%

Sinossi

In quest'epoca di incertezza e di paura abbiamo bisogno di un antidoto all'odio. Ma si può lottare per la giustizia sociale e climatica, per il rispetto delle donne e in favore della solidarietà usando come arma, semplicemente, la gentilezza? È la sfida che Dacia Maraini lancia in questo libro che racchiude sette anni di riflessioni apparse sulla stampa nazionale. Accompagnandoci nel suo universo intellettuale e civile, la scrittrice ci rende partecipi del suo sguardo sul mondo. La lotta contro la violenza e i femminicidi, i rapporti delle donne con la Storia e il patriarcato, la maternità, la libertà di pensiero e le sue contraddizioni sono solo alcuni dei grandi temi del nostro tempo e delle questioni a lei più care. E ancora, l'ambiente come punto focale del nostro orizzonte, l'importanza della salvaguardia dell'acqua, delle piante, degli animali e le scelte in campo alimentare che fanno la differenza. Senza dimenticare la solidarietà tra le generazioni e tra classi sociali diverse, e il valore dei progetti universali. Perché solo una rivoluzione gentile può indicarci la strada per un futuro vitale di cui andare orgogliosi.

€15.00

Case Editrici