Sinossi

Leopardi l'ha percorsa a disagio, sballottato in una carrozza, Shelley ci ha lasciato la vita, Garibaldi la salute: è l'Italia, da tempo immemorabile vituperata e ammirata, un Paese che pensiamo di conoscere ma che nasconde in ogni città, in ogni suo angolo un segreto. Compreso il più sconcertante: come mai le cose sono andate come sono andate? Come ha potuto diventare, questa penisola allungata di sbieco nel Mediterraneo tra mondi diversi, allo stesso tempo la patria dei geni e dei lazzaroni, la culla della bellezza e il pozzo del degrado? Questo libro tenta una spiegazione in forma di racconto, accompagnandoci dalle cupe atmosfere della Palermo di Cagliostro all'elegante corte di Maria Luigia a Parma, dalla nascita del ghetto di Venezia alla eroica fiammata dell'insurrezione napoletana contro i nazisti. Nel suo racconto dell'antropologia italiana, Augias mette a confronto due libri antitetici come "Cuore" di De Amicis e "Il piacere" di D'Annunzio, ricorda le truci storie di briganti che affascinarono Stendhal, celebra la resurrezione postbellica di Milano attraverso le glorie della Scala e del Piccolo Teatro, ma constata anche la decadenza di una classe dirigente... Il risultato è il romanzo di una nazione, i cui protagonisti sono i luoghi, le opere, i monumenti, gli angoli oscuri del nostro Paese, le pagine della sua letteratura ma anche le storie esemplari terribili nascoste nelle pieghe della cronaca. Perché è la memoria della storia, dell'arte e del sangue - che fa degli italiani quello che sono.

€13.00
Isbn: 9788806246181
€ 11.00

Sinossi

Alla conclusione della guerra, nei giorni compresi fra la smobilitazione e l'inizio della restaurazione, Livio Bianco affidò alle pagine di questo libro l'eccezionale esperienza che aveva vissuto in qualità di comandante di una pattuglia della Resistenza piemontese. C'era in lui la consapevolezza che la stagione della speranza era finita, e occorreva tracciare un primo bilancio, sia pure ancor caldo di passione civile. Le annotazioni diaristiche diventano storia, nasceva - sono parole di Nuto Revelli - «il documento conclusivo di un'epoca grandiosa e irripetibile, l'atto di fede di un uomo che non vuole arrendersi».

€11.00

Sinossi

"Malamore è un libro del 2008 e ha una forza che cresce col passare degli anni: cresce perché resta intatta, nel tempo, la vera domanda che lo anima. E la domanda non è perché gli uomini si sentano tanto spesso autorizzati a esercitare violenza - verbale, fisica, psicologica - sulle donne che sostengono di amare. La vera questione - mi pare, piuttosto - è perché le donne non siano in grado di respingere la violenza, quando la riconoscono. Cosa le induce, cosa ci induce a sopportare il crescendo di umiliazioni, le piccole angherie domestiche, le prepotenze pubbliche che sempre preludono a un epilogo tragico? Cosa ci fa credere di poter cambiare, accogliere, domare la minaccia? C'è una sorta di presunzione, dice l'antica favola che apre questo libro: la topolina si innamora del gatto, convinta che lo renderà vegetariano. C'è un oscuro sentimento profondo che si nutre di sensi di colpa, raccontano le tante storie di donne - celebri, anonime - che come stelle cadenti illuminano la scena del delitto. Esercizi di resistenza al dolore, recita il sottotitolo. Forse la chiave è qui: nella confidenza che le donne hanno col dolore, la palestra che serve a trasformarlo in forza. Ciascuno troverà la sua risposta, leggendo. Troverà qualcosa della sua storia e forse il coraggio di guardarla negli occhi. Se accadesse anche una volta sola, è per quella volta che ho scritto questo libro." (Concita De Gregorio)

€12.00
Isbn: 9788829710003
€ 16.50

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L'avventura spirituale di Fiore, figura leggendaria, dalla nascita all'adolescenza, tra la natura e le scoperte dell'anima; poi la fuga da casa, i primi incontri e i primi pensieri; le tracce della religione d'infanzia rimaste anche d'adulto (come baciare il pane avanzato e sgranare il rosario). Il suo viaggio senza ritorno, dall'Isola delle donne al lungo cammino in Oriente, verso la Luce - la tigre cavalcata, gli incontri straordinari, tra cui un ex papa ritiratosi nella foresta - la visione del Fiore d'oro. La svolta della sua vita è segnata da un contagio che lo porta sul punto di morire: restituito alla vita, in un convento, Fiore decide di dedicarla a un compito e a una ricerca. Nomen omen, Fiore risale a Gioacchino da Fiore, l'eremita dei sette sigilli che annunciò l'avvento dell'età dello Spirito Santo: ebbe in custodia il suo libro segreto che si riteneva perduto. Comincia allora la sua vita nuova, tra digiuni di cibo e di parole, preghiera e alchimia; veste una tunica, un cappello a forma di cono, si ritira in un trullo. Viaggia nel futuro, con un caleidoscopio che è la sua sfera di cristallo, e nel passato, tramite un album di ricordi. Suona il salterio e naviga su un tappeto magico. Lungo il suo cammino dispensa versi, pensieri e precetti, trova seguaci ma se ne libera. Gli amori fugaci e la scoperta tardiva della paternità. Un romanzo spirituale, tra Zarathustra e Siddhartha, in tempi e luoghi indefiniti, dedicato alla vita e al pensiero di un asceta gioioso.

€16.50
Isbn: 9788817049931
€ 12.00

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<p><span style="caret-color: rgb(33, 37, 41); color: rgb(33, 37, 41); font-family: &quot;Source Sans Pro&quot;; font-size: 13px; text-align: justify;">"Saigon e così sia", dal titolo di un famoso articolo di Oriana Fallaci pubblicato da "L'Europeo" nel maggio 1975, raccoglie per la prima volta in volume i reportage dal Vietnam del Nord e dalla Cambogia (1969-1970), alcune celebri interviste ai protagonisti di quel conflitto e lo straordinario resoconto della caduta di Saigon. Come scrive Ferruccio de Bortoli nella Prefazione, è l'ideale continuazione di Niente e così sia, un diario preciso, un racconto fedele. Che comincia con una delusione, cocente. Con la sensazione, dolorosa (quando Oriana sbarca ad Hanoi), che quel Paese avvolto in 'un silenzio disumano' fosse molto diverso dall'immagine eroica e antimperialista che ne aveva gran parte dell'Occidente, e che aveva sedotto anche le.. Quest'opera molto attesa, alla cui preparazione la Fallaci aveva messo mano più volte, ancora nei mesi precedenti la sua scomparsa, completa l'eccezionale testimonianza della guerra nel Sud-Est asiatico. È il governo comunista di Ho Chi Minh a invitare Oriana, nel 1969, dopo i reportage dal Vietnam del Sud pubblicati da L'Europeo e tradotti nel mondo intero. La Fallaci incontra il generale Giap, parla con le giovani donne impegnate nella difesa antiaerea, intervista due prigionieri americani. Così come nel Sud aveva condannato la politica estera della Casa Bianca, qui sarà la prima a esprimere posizioni critiche su un regime immobile, cupo, chiuso a chiave in muraglia ideologica.</span><br></p>

€12.00

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"Questo volume raccoglie le sceneggiature di tre film tra i più intensi e poetici di Pasolini: opere che al loro apparire suscitarono entusiasmi, discussioni e polemiche. Nel Vangelo secondo Matteo (1964) Pasolini esplora la figura sociale di Cristo e il rilievo storico del suo messaggio, dipingendo un Gesù più feroce contro i ricchi che contro i duri di cuore. Nell'Edipo re (1967), la tragedia di Sofocle viene riletta in una luce inedita: la vicenda del sovrano di Tebe segna l'imporsi dei tempi circolari della vita e del mito su quello lineare della storia. In Medea (1969) Pasolini rappresenta nuovamente il conflitto tra una visione religiosa e una visione illuminista e razionalista del mondo." (dalla prefazione di Morando Morandini)

€23.00
Isbn: 9788807033247
€ 15.00

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Che uomini erano quelli. Riuscirono a salvare l'Europa con la sola forza della fede. Con l'efficacia di una formula: ora et labora. Lo fecero nel momento peggiore, negli anni di violenza e anarchia che seguirono la caduta dell'impero romano, quando le invasioni erano una cosa seria, non una migrazione di diseredati. Ondate violente, spietate, pagane. Li cristianizzarono e li resero europei con la sola forza dell'esempio. Salvarono una cultura millenaria, rimisero in ordine un territorio devastato e in preda all'abbandono. Costruirono, con i monasteri, dei formidabili presidi di resistenza alla dissoluzione. Sono i discepoli di Benedetto da Norcia, il santo protettore d'Europa. Paolo Rumiz li ha cercati nelle abbazie, dall'Atlantico fino alle sponde del Danubio. Luoghi più forti delle invasioni e delle guerre. Gli uomini che le abitano vivono secondo una Regola più che mai valida oggi, in un momento in cui i seminatori di zizzania cercano di fare a pezzi l'utopia dei padri: quelle nere tonache ci dicono che l'Europa è, prima di tutto, uno spazio millenario di migrazioni. Una terra "lavorata", dove - a differenza dell'Asia o dell'Africa - è quasi impossibile distinguere fra l'opera della natura e quella dell'uomo. Una terra benedetta che sarebbe insensato blindare. E da dove se non dall'Appennino, un mondo duro, abituato da millenni a risorgere dopo ogni terremoto, poteva venire questa portentosa spinta alla ricostruzione dell'Europa? Quanto c'è ancora di autenticamente cristiano in un Occidente travolto dal materialismo? Sapremo risollevarci senza bisogno di altre guerre e catastrofi? All'urgenza di questi interrogativi Rumiz cerca una risposta nei luoghi e tra le persone che continuano a tenere il filo dei valori perduti, in un viaggio che è prima di tutto una navigazione interiore.

€15.00

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Da tanti anni Daniela Lucangeli si occupa di capire come aiutare bambini in difficoltà, da persona di scienza e di servizio. Sono bimbi con vulnerabilità del neurosviluppo e dell'apprendimento, ma non solo: sono bimbi che soffrono, che faticano, che non si sentono capiti. Il suo lavoro consiste nell'aiutare a far emergere il loro potenziale neuro-psico-comportamentale, che si tratti di contare, di leggere, di scrivere, oppure di guardare un'altra persona negli occhi e di stabilire con lei una connessione di reciprocità e umana comprensione. La sua traiettoria di studiosa ha cambiato direzione ogni volta che ha incontrato un bambino che non sapeva come aiutare. Quando è capitato, si è sempre detta: «Se ciò che so non è sufficiente per aiutarlo, devo sapere di più. Devo andare più a fondo». E l'ha fatto, cercando risposte alla stessa tipologia di domande che si poneva da piccola, quando era a sua volta una bambina bisognosa d'aiuto, perché ipersensibile: «Sotto a questo errore che cosa c'è? E sotto al perché questo bimbo l'ha commesso che cosa c'è? E sotto a come gli è stato insegnato a ragionare che cosa c'è?». In "A mente accesa", Daniela Lucangeli racconta le storie di questi bambini e risponde a quelle domande di scienza che, mentre la sospingevano a progredire nella sua ricerca, le mostravano anche inediti percorsi di vita. Perché scienza e vita non sono chiuse in scomparti separati, refrattari uno all'altro; sono, piuttosto, intrecciate: rotolano una dentro l'altra, muovendosi in sincronia, come mente e corpo, come cognizione ed emozione. Prima di tutti gli incontri determinanti, infatti, a indirizzare la traiettoria di questa insigne scienziata, che il mondo ci invidia, è stata proprio la bambina di cui non racconta mai: lei stessa. È da lei che tutto è partito ed è da lei che questo libro prende le mosse, per arrivare a rendere fruibili, e dunque servizievoli, contenuti nei campi di intersezione di scienze distinte ma complementari (dalle neuroscienze alla psicologia dello sviluppo, dalle scienze cognitive a quelle dell'educazione), fondamentali per chiunque intenda contribuire a costruire per i bambini il migliore dei mondi possibili, e dunque il futuro migliore per tutti. Quello in cui ciascuno potrà trovare in se stesso, attraverso l'altro, la forza di essere la versione migliore di sé.

€17.00
Isbn: 9788817077606
€ 14.50

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<p><span style="caret-color: rgb(33, 37, 41); color: rgb(33, 37, 41); font-family: &quot;Source Sans Pro&quot;; font-size: 13px; text-align: justify;">"Non riesco a escludere che la nostra esistenza sia decisa da pochi, dai bei sogni o dai capricci di pochi, dall'iniziativa o dall'arbitrio di pochi... Certo è un'ipotesi atroce. Ancor più sconsolato ti chiedi come siano quei pochi: più intelligenti di noi, più forti di noi, più illuminati di noi, più intraprendenti di noi? Oppure individui come noi, né meglio né peggio di noi, creature qualsiasi che non meritano la nostra collera, la nostra ammirazione, la nostra invidia?" Così scrive la Fallaci nella premessa a "Intervista con la storia", testo appassionato e coraggioso che raccoglie le interviste di Oriana alle figure che hanno segnato il corso del secondo Novecento, da Henry Kissinger a Willy Brandt, da Golda Meir a Indira Gandhi, da Arafat a Hussein di Giordania, da Nenni ad Amendola, fino a Giulio Andreotti. Pubblicato nel 1974, il libro trasmette tutta la caparbietà della Fallaci, la sua voglia di capire il mondo e gli uomini, il suo stile inconfondibile, la forza della sua scrittura. E ancora oggi risuona come una condanna spietata del potere, un invito alla disubbidienza, un inno appassionato alla libertà. Prefazione di Federico Rampini.</span><br></p>

€14.50

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«Il nostro corpo dovrebbe essere un territorio di libertà, scoperta e autodeterminazione, ma la società in cui viviamo stabilisce canoni e misure che portano a considerarlo semplicemente "giusto" e "normale" oppure no. Se il nostro è un corpo non conforme, la società ci fa capire che abbiamo qualcosa che non va, qualcosa di cui dovremmo vergognarci e cercare di cambiare a tutti i costi. Fat shame è il primo saggio sulla grassofobia a uscire in Italia, e ha quindi il compito di aprire una riflessione, spiegando l'origine di questa cultura, mostrando quanto siano profondi i pregiudizi nei confronti delle persone grasse e spingendo a cambiare finalmente lo sguardo sul proprio corpo e su quello degli altri.» (Maura Gancitano)

€16.00
Isbn: 9788845935329
€ 14.00

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«Una volta un poeta ha detto: "L'universo intero è in un bicchiere di vino". Probabilmente non sapremo mai in che senso lo disse, perché i poeti non scrivono per essere compresi. Ma è vero che se osserviamo un bicchiere di vino abbastanza attentamente vediamo l'intero universo. Ci sono le cose della fisica: il liquido turbolento e in evaporazione, in funzione del vento e del tempo, il riflesso sul vetro del bicchiere, e la nostra immaginazione aggiunge gli atomi. Il vetro è un distillato di rocce della terra, e nella sua composizione vediamo i segreti dell'età dell'universo e l'evoluzione delle stelle. Ci sono i fermenti, gli enzimi, i substrati e i prodotti... E se le nostre piccole menti, per qualche modesta convenienza, dividono questo bicchiere di vino, questo universo, in parti (fisica, biologia, geologia, astronomia, psicologia e via dicendo) ricordiamo sempre che la natura non lo sa! Perciò rimettiamo tutto insieme e non dimentichiamoci per cosa è fatto. Lasciamo che ci regali ancora un ultimo piacere: beviamolo in un sorso e scordiamoci di tutto il resto!». Prefazione di Freeman J. Dyson.

€14.00

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5 settembre 2010: il sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, viene ammazzato con nove colpi di pistola. Con lui, muore il sogno di un territorio libero dalla criminalità organizzata, dal traffico di stupefacenti, dagli abusi edilizi. Dieci anni di silenzi, omertà, depistaggi. Dieci anni all'instancabile ricerca della verità raccontati dalla viva voce di Dario Vassallo, fratello del sindaco pescatore, che sacrificando la propria professione, sottraendo tempo ai propri affetti, ha percorso l'Italia in lungo e in largo, ha incontrato persone, ha scavato a piene mani nel torbido, restando spesso impantanato nel fango delle bugie, dei voltafaccia, dei tradimenti. In questo viaggio, con ostinata caparbietà, Dario ha raccolto frammenti di verità, ha ricomposto i pezzi. Con l'aiuto di quanti ancora oggi non dimenticano il sacrificio di Angelo, ha cercato di arrivare laddove la giustizia ha subìto una battuta d'arresto, esponendosi in prima persona, ricevendo minacce, lettere anonime, intimidazioni di ogni sorta. Questo libro vuole essere allo stesso tempo un diario e un atto di accusa, un documento storico e un muro della vergogna.

€15.2 €16.00 5.00%

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Nell'agosto del 1914, più di centomila trentini e giuliani vanno a combattere per l'Impero austroungarico, di cui sono ancora sudditi. Muovono verso il fronte russo quando ancora ci si illude che "prima che le foglie cadano" il conflitto sarà finito. Invece non finisce. E quando come un'epidemia si propaga in tutta Europa, il fronte orientale scivola nell'oblio, schiacciato dall'epopea di Verdun e del Piave. Ma soprattutto sembra essere cassato, censurato dal presente e dal centenario della guerra mondiale, come se a quel fronte e a quei soldati fosse negato lo spessore monumentale della memoria. Paolo Rumiz comincia da lì, da quella rimozione e da un nonno in montura austroungarica. E da lì continua in forma di viaggio verso la Galizia, la terra di Bruno Schulz e Joseph Roth, mitica frontiera dell'Impero austroungarico, oggi compresa fra Polonia e Ucraina. Alla celebrazione Rumiz contrappone l'evocazione di quelle figure ancestrali, in un'omerica discesa nell'Ade, con un rito che consuma libagioni e accende di piccole luci prati e foreste, e attende risposta e respira pietà - la compassione che lega finalmente in una sola voce il silenzio di Redipuglia ai bisbigli dei cimiteri galiziani coperti di mirtilli. L'Europa è lì, sembra suggerire l'autore, in quella riconciliazione con i morti che sono i veri vivi, gli unici depositari di senso di un'unione che già allora poteva nascere e oggi forse non è ancora cominciata.

€9.50
Isbn: 9788807883958
€ 9.50

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2008. Seimila chilometri a zigzag da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina). Un percorso che sembra tagliare, strappare l'Europa occidentale da quella orientale. È una strada, quella di Rumiz, che tra acque e foreste, e sentori di abbandono, si snoda tra gloriosi fantasmi industriali, villaggi vivi e villaggi morti. Rumiz accompagna il lettore, con una voce profonda, ricca di intonazioni, per paesaggi inediti, segreti, struggenti di bellezza. E più avanza, più ha la sensazione di non trovarsi su qualche sperduto confine ma precisamente al centro, nel cuore stesso dell'Europa. Attraversa dogane, recinzioni metalliche, barriere con tanto di torrette di guardia, vive attese interminabili e affronta severissimi controlli, ma come sempre conosce anche la generosità degli uomini e delle donne che incontra sul suo cammino: un pescatore di granchi giganti, prosperose venditrici di mirtilli, un prete che ha combattuto nelle forze speciali in Cecenia.

€9.50
Isbn: 9788806242817
€ 16.50

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A volte basta fare un passo, dire una parola, spostare appena lo sguardo per vedere il mondo, come una sorpresa, con occhi diversi. È quello che accade a un ragazzo di trent'anni quando inizia a ripensare alla propria vita: Marco è alla ricerca di una strada e si è sempre sentito estraneo a una famiglia, la sua, che riassume le contraddizioni del secolo scorso. Una famiglia in cui ognuno crede in qualcosa, sia un'idea, un partito, una chiesa. Lui, invece, si sente in lotta contro tutto: il soldato di un esercito invisibile. Ed è nel pieno di un'età cruciale, di cui nessuno parla - la guerra dei trent'anni, tempo di primi bilanci e culla di molti congedi. Qui comincia una storia dalle tante anime, piena di slanci di dolori di dubbi, e di ironia. Il racconto di un ragazzo che, cucendo insieme i pezzi del proprio passato, prova a capire chi è davvero. Marco ama la musica e i numeri. Fa tornare i suoi conti, sa ascoltare. La cosa fondamentale è stare a tempo. Anche nel dialogo con la sorella amatissima, con l'amico, con una fidanzata che come tutte le donne «gli mette ansia», coi nonni. Cerca un vero padre, scopre di non essere, come credeva, un alieno in questo mondo. Una storia che è la nostra, quella dei nostri figli che provano a darsi un futuro. Lo faranno. Nel gioco del mondo, si perde solo quando si rinuncia a giocare. Marco - le tasche piene di tutto quello che manca - va e ci porta con sé. È magnifico tirare il sasso e saltare con lui.

€16.50

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Monica Lanfranco ha proposto a più di mille studenti adolescenti un questionario anonimo, con domande che riguardano la sessualità, il sessismo, la pornografia, la violenza sulle donne. Il corposo materiale che ha ricevuto - quasi seimila pagine - restituisce il vissuto dei nostri figli e degli alunni sul loro corpo e sulle relazioni con l'altro sesso. Sono parole preziose e importanti, che raccontano di una generazione che non vede più negli adulti dei riferimenti educativi e che delega a YouPorn la propria educazione sessuale e sentimentale. Non si parla solo di sesso, ma di emozioni, empatia, relazioni, limiti, ascolto, rispetto. Alla riflessione e agli interrogativi che le risposte dei ragazzi suscitano si alternano indicazioni bibliografiche, sitografiche e video-cinematografiche per costruire un bagaglio di fonti da condividere con i figli, gli alunni e i giovani che si supportano nel percorso educativo. I Perché la famiglia e la scuola sono le comunità sociali che dovrebbero fungere da palestra per l'educazione alla cittadinanza, e non possono derogare al compito di formare una generazione consapevole, con un immaginario libero da stereotipi, capace di riconoscere la violenza implicita nei linguaggi e nei comportamenti.

€17.00
Isbn: 9788807888816
€ 11.00

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È raro che un libro riesca a modificare il corso della storia, eppure questo saggio è riuscito a farlo. "Il libro di Rachel Carson, pietra miliare dell'ambientalismo, è la prova innegabile di quanto il potere di un'idea possa essere di gran lunga più forte del potere dei politici": così scrive nella sua Introduzione Al Gore, vicepresidente degli Stati Uniti nell'amministrazione Clinton. Carson previde con forte anticipo sui suoi tempi gli effetti in agricoltura dell'uso degli insetticidi chimici, e di sostanze velenose, inquinanti, cancerogene o letali, sull'uomo e sulla natura. Dopo la pubblicazione dell'opera nel 1962, il DDT è stato vietato e si è presa una serie di provvedimenti legislativi in materia di tutela ambientale. L'appassionato impegno, lo scrupoloso rispetto della verità e il coraggio personale della sua autrice sono serviti da modello nella lotta per la difesa dell'ambiente in tutto il mondo, e lei stessa può essere considerata "madre" del movimento ambientalista. Primavera silenziosa, che è ormai un classico e conserva tuttora una grandissima attualità, dimostra che esistono diverse alternative all'irresponsabile e impudente avvelenamento del pianeta da parte delle industrie chimiche. Per evitare che la primavera scompaia dalla faccia della Terra.

€11.00
Isbn: 9788858127056
€ 10.00

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Oggi non si studia più. È da predestinati alla sconfitta. Lo studio evoca Leopardi che perde la giovinezza, si rovina la salute e rimane solo come un cane. È Pinocchio che vende i libri per andare a vedere le marionette. È la scuola, l'adolescenza coi brufoli, la fatica, la noia, il dovere. È un'ombra che oscura il mondo, è una crepa sul muro: incrina e abbuia la nostra gaudente e affollata voglia di vivere nel presente. Lo studio è sparito dalle nostre vite. E con lui è sparito il piacere per le cose che si fanno senza pensare a cosa servono. La cosa più incredibile è che non importa a nessuno.

€10.00

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«Un esperimento praticato da donne ignoranti». Così, nella Londra del 1721, viene accolta la proposta, avanzata da una dama elegantissima e intraprendente, Lady Mary Wortley Montagu, di immunizzarsi dal virus letale del vaiolo infettandosi preventivamente con una dose attenuata del morbo. Moglie dell'ambasciatore inglese a Costantinopoli, Lady Montagu ha appreso durante il soggiorno in Turchia l'esistenza di quel mezzo per sfuggire al flagello le cui ricorrenti epidemie decimano da secoli le popolazioni. Ma è una pratica bizzarra, in uso fra contadine sul confine settentrionale della Grecia; nemmeno l'avallo di due medici prestigiosi provenienti dall'Università di Padova era riuscita a farla accettare. Vuole però il caso che uno dei due medici sia anche il primo dragomanno - cioè il traduttore ufficiale - in servizio presso l'ambasciata britannica; collabora con la famiglia Montagu come interprete, come medico e anche come esperto di lingue e costumi dell'impero ottomano. Colta, curiosa e poliglotta, Lady Montagu conversa con lui in italiano, e apprende molto di più che qualche bel verso di poesia locale... E vuole il caso che anni dopo, tornata a Londra, l'ex-ambasciatrice descriva la pratica e le rassicuranti statistiche relative a quell'«esperimento» alle amiche più care, fra cui la principessa del Galles. Fiduciosa nel giudizio della cara Mary, preoccupata per i figli minacciati dall'epidemia, quest'ultima riesce a convincere il sovrano a far sperimentare il metodo e poi a farlo applicare agli eredi della famiglia reale. Comincia così, in Inghilterra e nelle colonie inglesi, poi fra imperi e staterelli europei la lunga e avvincente battaglia intorno al principio che il primo dragomanno a Costantinopoli aveva battezzato dell'«inoculazione». Illuministi francesi e inquisitori bostoniani, accademici altezzosi e oscuri medici preoccupati del bene pubblico, grandi sovrani e matematici stregati dal calcolo delle probabilità battaglieranno per decenni pro e contro un metodo di prevenzione enigmaticamente funzionale, che si tradurrà infine nella pratica della vaccinazione. Nelle pagine di questo libro, Maria Teresa Giaveri ricostruisce la storia di questa contesa come in un libro d'avventure, in cui non le peripezie di un naufrago o le temerarie imprese di una schiera armata sono al centro della narrazione, ma «le avventure di un'idea - idea bizzarra, sconvolgente, eppure salvifica».

€17.00

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I maschi e le femmine sono indiscutibilmente diversi sul piano biologico, ma la socializzazione accentua le differenze. Prendiamo l'esempio della cucina. In generale, è più probabile che siano le donne a sbrigare le faccende di casa: cucinare e pulire. Ma qual è il motivo? È perché le donne nascono con il gene della cucina o perché sono state educate a credere che cucinare sia un loro compito? Il problema del genere è che prescrive come dovremmo essere, invece di riconoscere come siamo. Passiamo troppo tempo a insegnare alle ragazze a preoccuparsi di cosa pensano i ragazzi, a essere ambiziose ma non troppo, a puntare al successo ma non troppo, altrimenti saranno una minaccia per gli uomini. Allo stesso tempo facciamo un grave torto ai maschi educandoli a aver paura della debolezza, della vulnerabilità. Spingendoli a credere di dover essere dei duri, li rendiamo fragili. In questo modo il genere ci inchioda a dei ruoli prefissati che spesso non ci rispecchiano. E se ci concentrassimo sulle capacità e sugli interessi invece che sul genere? Quanto saremmo più felici, quanto ci sentiremmo più liberi di essere chi siamo veramente?

€12.00

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