Sinossi
Ci sono finestre da cui guardare il mondo e finestre da cui guardare dentro se stessi. La città, con le sue duemilaottocentonove automobili all’ora, i pullman delle sette e tredici, il camion del lavaggio strade delle otto meno quattro, i suoi negozi, gli adulti che corrono al lavoro… La città, che a volte ci fa sentire piccoli, in disparte. Come il piccolo protagonista di questa storia, che osserva e registra tutto dall’alto della sua finestra al diciottesimo piano. Sarà l’incontro “a distanza” con un nuovo amico a scatenare la sua immaginazione e fargli vedere la città sotto una luce diversa: dall’alto delle loro finestre si spalancheranno mondi infiniti, mondi fatti di generatori di stelle, sciabole spaziali, armature antiradiazione e… dinosauri!