Sinossi

Nel marzo del 1947 Giuseppe Marotta torna a Napoli dopo vent'anni d'assenza. Quella che si trova davanti è una città appena uscita dalla guerra, misera, non più "milionaria", ma segnata da innumerevoli ferite e costretta a individuare nuove forme di sopravvivenza, armata di coraggio, pazienza e saggezza popolare. Marotta mette in scena esistenze disperate, nuove forme di ricchezza che si realizzano attraverso l'arte di arrangiarsi o i traffici del mercato nero: una varietà umana che lo scrittore intercetta per le piazze, nelle strade, nei vicoli e fin dentro ai bassi. Col piglio del giornalista d'inchiesta l'autore manifesta l'attaccamento alle proprie origini mediante la voce di pescatori, pupari, musicisti, compositori, famigerati delinquenti, mariuoli galantuomini e poeti; personaggi che trovano la forza per sopportare la propria condizione nella devozione ai santi, declinata anche nelle sue forme più superstiziose, e che in San Gennaro trova il suo simbolo. Comparso per la prima volta nel 1948, "San Gennaro non dice mai no" è un ritratto affettuoso e ironico, ulteriore tassello letterario, con La Capria, Rea, Ortese, Márai e altri, di quella città che da secoli, nei suoi conflitti e contraddizioni, infiamma l'immaginazione di chi vi nasce o di chi la incontra. Prefazione di Alessio Forgione.

€16.00
Isbn: 9788840018928
€ 18.00

Sinossi

Ventidue racconti riuniti in volume per la prima volta nel 1949, ambientati a Milano a cavallo della Seconda guerra mondiale, fra il 1927 e il 1948. Seguiamo le tracce di un immigrato napoletano, aspirante letterato, schietto alter ego dell'autore, trasferitosi al Nord in cerca di impiego nel mondo dell'editoria e del giornalismo. Anche in quel ventennio Milano sapeva essere fredda, anzi freddissima, metaforicamente e non. Ma il nostro protagonista, che pure deve affrontare svariate vicissitudini, prima fra tutte la miseria, osserva la città con occhi scanzonati e affettuosi, che indugiano sui particolari che rivelano gioie inattese. Il suo è lo sguardo fiducioso del lavoratore incantato dalla città del fare, che tante opportunità sa offrire. Per questo nella sua Milano "non fa freddo". Il libro è un mix agrodolce di malinconia e divertimento, di raffinatezza e semplicità. È l'estremo atto d'amore rivolto da Marotta alla sua città d'adozione, prima che il turbinio del miracolo ne mutasse per sempre il volto. Uno dei più tardi omaggi al mito declinante della Milano "capitale morale" del lavoro.

€18.00
Isbn: 9788817010917
€ 9.00

Sinossi

"Immaginate un libro in cui l'abitante di una casa bombardata si adatta a vivere nella buca dell'esplosione. Una famiglia presso cui per 30 anni si installa un guappo e non se ne va più. Un giocatore di carte incallito che avendo perso tutto è costretto dalla moglie a giocare solo con il figlio del portinaio. La fenomenologia del "pernacchio". Una zona temporaneamente autonoma in cui impazza la maschera Totò, che infatti ha interpretato il capolavoro di Marotta." (Giuseppe Genna)

€9.00

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