Sinossi
Un libro per i più piccini, con figure coloratissime e tante sorprese da scoprire trascinando con il dito gli inserti mobili. Ideale per sviluppare la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale. Età di lettura: da 1 anno.
Un libro per i più piccini, con figure coloratissime e tante sorprese da scoprire trascinando con il dito gli inserti mobili. Ideale per sviluppare la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale. Età di lettura: da 1 anno.
Hank Zipzer ha avuto la peggiore pagella della sua vita. E ora teme che: 1. sua sorella e la sua iguana rideranno di lui, 2. resterà a scuola per sempre e, 3. i bulli della scuola lo chiameranno stupido. Hank ha bisogno di nascondere subito la pagella. E quale posto migliore del tritacarne nel negozio di sua mamma... Che cosa potrebbe andare storto? Età di lettura: da 7 anni.
Pubblicato per la prima volta in Cile nel 1998, "Di perle e cicatrici" raccoglie 70 cronache che Pedro Lemebel, scrittore e artista cileno, personaggio iconico della critica sociale post dittatura, compilò per il programma radiofonico "Cancionero" di Radio Tierra. Nel loro insieme rappresentano un dissacrante bestiario di chi, vittima, complice o carnefice, ha popolato le strade e l'immaginario cileno nei primi anni di transizione verso la nuova apparente democrazia. Un ventaglio policromo di personaggi che Lemebel tratteggia, a seconda del caso, con crudeltà o dolcezza, senza mai trascurare la propria identità e il proprio punto di vista, quello di chi ha sempre vissuto ai margini, nell'avamposto più estremo dell'esclusione, e da lì ha osservato, vissuto e denunciato una società crudelmente conformista.
<p><span style="caret-color: rgb(33, 37, 41); color: rgb(33, 37, 41); font-family: "Source Sans Pro"; font-size: 13px; text-align: justify;">Estate 2017. Fabio, diciotto anni appena compiuti, sale su un aereo con direzione Amburgo. Si appresta a partecipare, assieme ad altre centomila persone provenienti da tutta Europa, alle manifestazioni contro il vertice dei capi di stato dei paesi più industrializzati al mondo, il G20. All'alba del 7 luglio viene arrestato mentre cerca di aiutare una ragazza ferita da una carica della polizia. È accusato di far parte di un gruppo di "violenti contestatori", il cui unico obiettivo è distruggere la città. Nessun reato specifico fonda l'impianto accusatorio, ciò che gli viene imputato è una "compartecipazione morale". Il suo viaggio si trasforma in un'odissea: prigioni, ricorsi, aule di tribunale, processi, conflitti istituzionali, minacce di una lunga reclusione alternate a speranze di libertà. Una cronaca dettagliata e coinvolgente, emblematica della sempre più diffusa ostilità verso chi decide di manifestare per un mondo diverso. Postfazione di Margherita D'Andrea, avvocatessa, osservatrice internazionale per la European Association of Lawyers for Democracy and World Human Rights e Associazione Nazionale Giuristi Democratici.</span><br></p>
Se c'è una cosa che Lorna ha imparato dall'amica Betty è che il coraggio è un abito da indossare con disinvoltura, anche quando tremiamo dalla paura. La stessa che ora la trattiene dall'aprire la porta della galleria d'arte che ha acquistato per realizzare il sogno di fare l'artista a Longhampton, dove è nata e cresciuta. Per fortuna non è sola ad affrontare questa nuova avventura. Accanto a lei c'è un amico dalle lunghe orecchie morbide e dal musetto curioso: è Rudy, il bassotto che Betty le ha affidato e che, al pari della sua precedente padrona, non sembra temere l'incertezza che accompagna i grandi cambiamenti. Con i suoi occhioni neri, invita Lorna a non perdersi d'animo e a scorgere le mille possibilità che un ritorno alle origini può riservarle. Se è vero che Longhampton è il luogo dove il suo cuore si è spezzato per la prima volta e uno scomodo segreto ha messo radici, è altrettanto vero che è l'unico posto in cui si è sentita davvero a casa. L'unico in cui ha conosciuto il calore di una famiglia unita e ha provato il sapore dolce del vero amore. Per questo, come le ricorda ogni giorno Rudy scodinzolandole attorno e non perdendola mai di vista, è giusto che Lorna abbia scelto di tornare dove tutto è cominciato. Le basta varcare la soglia dell'atelier e lasciare che tutto vada come deve andare. Perché solo qui, rivisitando il passato e trovando la forza di sciogliere i nodi irrisolti, Lorna riuscirà a far entrare di nuovo la luce nella propria vita e a dare spazio alla promessa di una felicità in grado di durare per sempre. Dall'autrice del "Rifugio dei cuori solitari" e di "Piccoli passi di felicità" una storia sull'importanza di guardare sempre avanti e di cercare nuove occasioni di crescita senza mai dimenticare da dove veniamo e ciò che siamo stati: molto spesso è proprio il passato a indicarci quale strada imboccare.
L'autrice di "Casa rossa" raccoglie qui nove racconti incandescenti, eleganti, spesso commoventi, che esplorano il cambiamento sia nelle relazioni che nella geografia, attraverso culture diverse, per rivelarci aspetti di noi stessi che non conoscevamo. Dalla Laguna di Venezia durante il Festival del cinema, dove una donna decide di comprare un abito di Chanel che non può assolutamente permettersi, a un piccolo villaggio greco bruciato dal sole nel pieno delle vacanze estive, dove un'adolescente subisce lo shock del primo amore; poi ancora, in una comunità di danzatrici nel sud dell'India, il matrimonio apparentemente solido di una coppia si dissolve in poche ore. Questi racconti straordinari narrano personaggi che si trovano nel pieno di una trasformazione, che oltrepassano confini, attratti da nuove passioni e nuovi destini. Illuminato dallo sguardo limpido di Francesca Marciano, ricco di svolte sorprendenti, di incontri fortuiti, di riflessioni originali, "Isola grande isola piccola" ci parla della gioia che c'è nella riscoperta di noi stessi e dell'ironia contenuta in ogni atto di reinvenzione.
Quirico, Gabriele, Christian ed Enrico sono liceali spensierati. Il più strano tra loro, spesso bersaglio dei bulli della scuola, è Enrico. Ma l'amicizia tra i quattro è solida. E arriverà il momento in cui dovrà dare prova della sua forza... Dodici anni dopo, infatti, Quirico D'Escard, avvocato alle prime armi, riceve un telegramma dal carcere: Enrico, l'amico di una vita, è accusato dell'omicidio di un'alunna e lo ha nominato suo difensore. Il processo si prospetta lungo e difficile e Quirico, che mai ha affrontato un giudizio penale, vorrebbe rifiutare l'incarico. Ma il suo legame con Enrico, troppo forte per essere ignorato, lo costringe ad accettare la difesa. Al di là delle schiaccianti prove di colpevolezza, Quirico è assolutamente convinto dell'innocenza dell'amico, anche perché è uno dei pochi a essere a conoscenza di una verità antica e scomoda. Una verità inconfessabile e terribile che segnerà l'inizio di una vicenda giudiziaria dai contorni inquietanti. E la conclusione del processo potrebbe non essere sufficiente a dissolvere le ombre del passato...
Madrid, 1957. Da anni la Spagna è stretta nella morsa della dittatura franchista. Nel paese la tensione è palpabile e per sopravvivere esiste un'unica parola d'ordine: silenzio. Quello imposto dal regime che decide come ci si deve comportare per evitare terribili punizioni. E che Daniel, giovane fotoreporter, cerca di catturare nei suoi scatti, nonostante non gli sembrino mai abbastanza incisivi. Mai efficaci. Finché un giorno il suo obiettivo inquadra il volto di una donna: è diversa dalle altre, ha gli occhi fieri e cammina a testa alta come se non avesse paura di niente e di nessuno. Si chiama Ana e con il suo coraggio sprona Daniel a non arrendersi e a perseverare nel suo ruolo di testimone per scuotere l'indifferenza del mondo. Insieme, si aggirano per quartieri desolati, dove la lunga ombra della dittatura oscura ogni cosa. In luoghi dove si consumano separazioni forzate che intere famiglie sono costrette ad accettare senza batter ciglio. Senza nemmeno provare a opporsi. Non importa quanto sia pericoloso e quali rischi potrebbero correre: Ana e Daniel non sono disposti ad arrendersi di fronte a un destino che può e deve essere cambiato. Ma si tratta di una battaglia piena di difficili prove da superare, che presto li costringerà a fare i conti con un segreto che li riguarda da molto vicino. Un segreto che, se portato alla luce, trasformerà ogni cosa e li legherà per sempre.
Una raccolta poetica di Carlo Cuppini. «Le poesie di Carlo mi hanno fatto venire in mente l'istante sospeso dei quadri di Hopper, ma allo stesso tempo contengono una rabbia congelata e fredda che si traduce in un'invettiva molto chiara» (dalla postfazione di Riccardo Manzotti)
Dieci anni dopo "Storia della mia gente", Edoardo Nesi torna a parlare allo stesso pubblico: gli italiani colpiti da un nuovo stravolgersi delle loro vite. Economia sentimentale è la cronaca dal vagare di un'anima in questi mesi assurdi, e se il virus e la quarantena rimangono sullo sfondo poiché irraccontabili e già vissuti, l'attenzione dell'autore si punta sui mutamenti tellurici dell'economia, e sull'impatto che hanno, hanno avuto e avranno sulle nostre vite di sopravvissuti. "In questi giorni sospesi l'economia mi appare sempre più una scienza viva e umanissima, certamente la più adatta di tutte le discipline a raccontare la sostanza delle nostre vite e il fervore dei nostri sogni e la miseria delle nostre paure, una stupefacente generatrice di storie e di speranze, lontana anni luce dal gelo tagliente dei numeri coi quali si usa raccontarla." Nesi ci fa ascoltare le parole di imprenditori tessili piccolissimi, luminari della sostenibilità, baristi, industriali dell'intimo, partite IVA, disoccupati, dando voce a tutte le anime di una società smarrita e impaurita, di un popolo che ancora non si fida a sortire di casa. È un viaggio straordinario e affascinante, narrato coi toni e lo stile d'un romanzo, in cui le cose continuano a succedere e le mutazioni ad avvenire. È la cronaca delle nostre vite, raccontata da un autore che somiglia molto a ognuno di noi, perpetuamente sballottato da pietà e rabbia e amore, che sembra però intuire una via d'uscita, e mostrarcela, e come sempre in Nesi, la speranza si comunica coi libri, col leggere, con la bellezza.
Quali sono le vere conseguenze di un banale prot? Ogni prot provoca effetti diversi... ma soprattutto inaspettati!
Tutti gli ultimi racconti di Celati riuniti; appartenenti alla serie che a lui piace chiamare Costumi degli italiani (già pubblicati in questa collana con i titoli Un eroe moderno, 2008, Il benessere arriva in casa Pucci, 2008, e Selve d'amore, 2013). Più che racconti sono un romanzo smontato, perché l'ambientazione è la stessa, la cittadina di provincia con la sua piazza, il circolo culturale, il bar del biliardo, certi vicoletti e luoghi di ritrovo; e ricompaiono pure gli stessi personaggi, Pucci il protagonista, i compagni di scuola con il collega Bordigoni e la bella Veratti, i professori e tanti altri. E anche l'epoca è sempre quella del boom economico, primi anni Sessanta, con le tipiche figure, il prete e i comunisti, l'industriale che vuole far soldi e il sindaco corrotto, con relative consorti, speculazioni e truffe. Anche tanti elementi autobiografici trapelano; è l'adolescenza e la prima giovinezza di Celati che è messa in scena, come lui stesso dice, con le figure buffe ritornanti, le storie della sua famiglia, le storie scolastiche, le idiozie dell'adolescenza, i ritratti di provvisorie celebrità, le vacanze, la politica, il cattolicesimo, il sesso misterioso, il calcio, la morale. Ma è anche l'adolescenza che chiunque può riconoscere, con la sua comicità congenita, la malinconia soffusa, gli sbandamenti, quando si è solo dei pascolanti senza orientamento. I primi abbozzi dei racconti sono a partire dal 1986, quando Celati abitava e insegnava in Normandia, a Caen; lì nasce il nome del protagonista coi relativi colleghi d'avventura, forse suggeriti dalla vista delle mucche normanne al pascolo. Ma la stesura della maggior parte è successiva al 2000, con pubblicazioni parziali poi ampiamente rielaborate. Per la prima raccolta di tre racconti (Vite di pascolanti, Nottetempo 2006) ha avuto il premio Viareggio.
Lo spasso è assicurato con il libro a fumetti targato Pera Toons! Mettiti alla prova con indovinelli e giochi divertentissimi, e preparati a ridere con tante battute e freddure inedite, sempre al top! Età di lettura: da 7 anni.
In questo libro ci sono pugili, tennisti, calciatori, ciclisti, corridori. Grandi vittorie e grandi sconfitte, medaglie, record e idee. Ostacoli da superare e difficoltà, ma anche imprese epiche e corse sconosciute, buoni e cattivi. Perché in questo libro non ci sono i soliti campioni. Ci sono pesi massimi, coi muscoli, col cuore e col cervello: Muhammad Ali, Duke Kahanamoku, Jesse Owens, Gino Bartali John Carlos, Tommie Smith, Peter Norman, Carlos Caszely, Socrates, Arthur Ashe, Francois Pienaar, Vlade Divac, Cathy Freeman. Età di lettura: da 8 anni.
<p><span style="caret-color: rgb(33, 37, 41); color: rgb(33, 37, 41); font-family: "Source Sans Pro"; font-size: 13px; text-align: justify;">Quanto delle nostri radici viene dai libri che abbiamo letto? «Tutto, molto, poco o niente, risponde Primo Levi, a seconda dell'ambiente in cui siamo nati, dalla temperatura del nostro sangue, dal labirinto che la sorte ci ha assegnato.» Nel 1981 Levi allestisce un'antologia degli autori che gli sono più cari e più hanno contato per lui, motivando le sue scelte attraverso una serie di 'cappelli' che possiamo anche leggere come una dichiarazione di poesia. Ancora una volta Levi si conferma scrittore onnivoro, enciclopedico e curioso, che incrocia gli interessi scientifici con quelli umanistici, sino a comporre una figura di scrittore rara e forse unica nel nostro panorama letterario.</span><br></p>
Non sto più nella pelle! Domani partiamo per una vacanza in Svezia e ci andremo usando un'enorme nave. Ma la cosa più superfantastica è che verrà anche Sharon. Insieme a lei non ho paura di dormire in una tenda nella natura selvaggia, anche se la Svezia pullula di orsi, lupi e troll. Scommettiamo che quei due fifoni dei miei fratelli se la stanno già facendo addosso? Ben gli sta. Chi dormirà in camper non potrà vedere gli alci... Un'esilarante lettura ambientata nella natura selvaggia della Svezia. Età di lettura: da 8 anni.
Nuovo confronto tra Piero e la famosissima strega Cornabicorna. Questa volta chi vincerà?<br>Età di lettura : 5 anni.
Decisa a cominciare una nuova vita, Ebba fa ritorno a Valö, la splendida isola della sua infanzia affacciata sulle casette bianche e le rocce scoscese di Fjällbacka, nell'idillio dell'arcipelago svedese. Vuole rimettere a posto la colonia che le appartiene e che non ha più rivisto dal giorno in cui, una vigilia di Pasqua di molti anni prima, la sua famiglia scomparve nel nulla, lasciando dietro di sé solo una tavola apparecchiata a festa e una bambina di un anno che vagava smarrita. Nessuno li rivide più; nessuno fu mai in grado di stabilire cosa fosse realmente accaduto. Un mistero che da sempre stuzzica la curiosità di Erica Falck, ora entusiasta all'idea di poter riprendere in mano la sua personale indagine su quell'oscura storia. Sembra però che per Ebba non ci sia pace. Qualcuno vuole allontanarla, disposto a qualsiasi cosa per proteggere il segreto dell'isola. Dopo un incendio scoppiato nella notte, le minacce si fanno sempre più incalzanti: Ebba ha già perso tutto, eppure c'è ancora qualcuno che desidera la sua morte. A Erica e Patrik non resta che unire le forze per trovare le ragioni di un rancore che gli anni non hanno placato, cominciando da un debole indizio: vecchie tracce di sangue che i lavori di restauro hanno portato alla luce nella colonia di Valö. Una sorta di filo rosso che si snoda a ritroso, conducendo a un passato lontano quando, all'inizio del secolo scorso, Fjällbacka conobbe una misteriosa «fabbricante di angeli».
Ci sono donne a cui regalare fiori. Altre a cui un fiore può fare molto male. È un giorno come tanti altri per Santi, macchinista della linea Urdaibai, nel pieno della riserva naturale basca, un posto la cui straordinaria bellezza è un segreto che pochi conoscono. Mentre conduce il treno, però, si accorge che c'è qualcosa sui binari. Una sedia. E su quella sedia è seduta una persona. Una donna. Santi capisce, con indescrivibile orrore, che si tratta di sua moglie. Cerca disperatamente di frenare, ma è troppo tardi, lo schianto è inevitabile. Natalia muore sul colpo. In una mano, stringeva un tulipano di colore rosso intenso, tanto bello quanto difficile da trovare in pieno autunno. Nell'altra, un telefono da cui tutto l'evento è stato trasmesso in diretta su Facebook. L'agente di polizia Julia Lizardi e il suo partner Raúl accorrono sul posto, ma non sanno che presto un nuovo omicidio sconvolgerà la città. Un'altra donna, e ancora un tulipano non lontano dal cadavere. Mano a mano che le morti si susseguono, una sola cosa sarà sempre più chiara: un serial killer è in azione. Un assassino intelligente e capace di competere con i ritmi della natura che hanno sempre governato la regione.