Sinossi
Chioma fulva e indomabile, trucco marcato e splendide forme avvolte in audaci mise: Luisa Casati Amman poteva presentarsi in lamé, coperta da piume di pavone, celata in costumi maschili o, semplicemente, nuda. Fu una delle donne più strabilianti della Belle Epoque, famosa per i memorabili exploit - come le passeggiate con un ghepardo al guinzaglio - per le feste faraoniche e per l'incredibile numero di artisti che si lasciarono ispirare dalla sua bellezza. Egoista ed egocentrica, dilapidò un immenso patrimonio inseguendo il desiderio di stupire e trascorse i suoi ultimi anni in povertà, restando però sempre fedele alla leggenda che era diventata. Ma la marchesa Casati è stata in primo luogo un'artista, un'autentica "body performer" ante litteram, il cui unico obiettivo fu, per tutta la vita, quello di trasformare se stessa in un'opera d'arte. Idolo pagano del suo tempo, Coré rivive con lo stesso fascino tra le pagine di questa biografia, a conferma che "l'età non può appassirla, né l'abitudine rendere insipida la sua infinita varietà". Prefazione di Natalia Aspesi.